venerdì 11 novembre 2011

Uscita di Emergenza con intoppo


Abbiate pazienza, ma siamo italiani. Un tedesco, uno svizzero, un austriaco, pur vedendone gli effetti nefasti, non può capire appieno cosa sta succedendo in questo atto della politica che sta andando in scena, anche perché neppure gli stessi cittadini, che di opere teatrali ne hanno viste tantissime e di tutti i tipi, riesce a farsene una ragione.

Dalla presunta nomina di Monti (Professore ed Economista) si sono succedute una serie di dichiarazioni, che esplicano tutto il carattere tipico italiano. Monti il Salvatore, monti si, Monti no, Monti forse, ma.  Una cosa è certa: col cavolo che Berlusconi esce di scena ! Dall'esterno non potrebbe indirizzare le cose come meglio fa e farebbe dall'interno e rimuover tutti i tentacoli che ha ramificato in 17 anni di potere non sarà per nulla scontato. Quello che dovrebbe essere una soluzione di emergenza la stiamo trasformando in un ulteriore guazzabuglio inestricabile perché per fare un governo di larghe intese occorre prima intendersi e cioè – il governo tecnico dovrebbe fare in poco tempo quello che la maggioranza non è riuscita a fare in tutte le sue 3 legislature e che ha creato questo stato di cose. 


In effetti tutti hanno avanzato degli appunti e tutti in un qualche modo hanno ragione. Hanno ragione quelli che dicono - Monti non è passato dalle elezioni e sarebbe un ribaltone (coalizione uscente PDL-Lega che aggiunge che sarebbero come la Banda Bassotti- e Di Pietro Idv, non appoggerà preventivamente un governo Monti, ma vuole valutare di volta in volta i singoli provvedimenti). Hanno ragione quelli che dicono, siamo in emergenza, parliamone, discutiamone ma per l’amore di Dio facciamo qualcosa e subito (PD-UDC Bersani-Casini-Fini-Confindustria)- ed anche quelli che dicono, nessuna delega in bianco, quindi prima, vedere programma (Sel Vendola) continuando così quel fiume che allaga televisioni e giornali di parole. A fronte  di tutti questi attori però è possibile vedere l’Italia dei disoccupati (5 milioni reali), di giovani, di imprenditori che sono preoccupati oltremodo, perché mentre i politici cercano di trovare un accordo, i mercati divorano, non aspettano, il che corrisponde a perdite di posti di lavoro e caduta dell’economia, che allo stato attuale è assolutamente priva di programmazione. Mentre delle aziende veniva fatto spezzatino ed ad altre in difficoltà mancava un piano industriale,  il tachimetro della disoccupazione girava velocemente; l’Italia ha semplicemente perso 20 anni di possibili miglioramenti,  anni in cui non si è fatto nulla di concreto, nulla che il paese possa dire  abbia beneficiato

Si è pensato unicamente ad  assecondare slogan e gli interessi di Berlusconi. Questo governo, di cui la Lega ora vorrebbe “rifarsi una verginità”, mentre i disoccupati facevano colazione a base di tranquillanti è stato un anno e mezzo senza ministro dello sviluppo. L’idea di tagliare tutti i privilegi di Monti, è stata accolta con giubilo da tutti, poi però occorre vedere come ci si vuole arrivare, per quale strada. Se prendere la strada di far pagare il conto agli evasori, anche ai più ricchi, alle rendite, ai costi della politica, oppure ai cittadini "i soliti noti" come sempre si è fatto. Speriamo che Monti possa buttare  un occhio anche alle grandi furbate (come alle frodi da conflitto di interesse che secondo l'agenzia investigativa Kroll in Italia e al 33%,record di tutte le frodi), oltre che all’evasione fiscale e all'enorme debito pubblico. Anche se il debito pubblico negli ultimi dieci anni è aumentato di 600 miliardi di euro, una cosa importante va dettaL’italia al netto del debito pubblico presenta un bilancio in attivo. Contro l’evasione poi non si è fatto assolutamente niente ed è nulla poi se raffrontata ai conflitti di interessi che si sono ramificati dappertutto. 

Avviene che i controllori controllano loro stessi con grande contributo dei politici che coprono più cariche pubbliche. In questo conflitto il Premier è stato il maggior esponente in quanto addirittura egli ha potuto promuovere, indirizzare leggi che vanno a fare i suoi di interessi, da quello delle sue aziende a quelle sui suoi problemi con la giustizia e fisco. Essere in conflitto di interessi, oltre ad essere furbescamente è paradossalmente indegno, in molti casi è legalmente incompatibile, ma di questo chi se ne frega? Il popolo è stato bambino e i bambini non fanno caso ai grandi furbi che mangiavano evasione, accordi sottobanco, corruzione e privilegi. Questo grazie anche ad una stampa e Tv addomesticata, ma pure  i bambini (i cittadini) ora si sono accorti dell’inganno ed anche essi, che hanno la massima vitalità, possono rimanere in apnea democratica ancora per lungo tempo. La democrazia necessita il più possibile di norme egualitarie, giustizia e risposte ai bisogni.

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