domenica 20 giugno 2010

Aung San Suu Kyi - LIBERTA'


Chi è Aung San Suu Kyi- da Wiki( Birmania-Rangoon, 19 giugno 1945) per chi ancora non lo sapesse è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare, imponendosi come leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio nobel per la pace nel 1991.
Il 19 giugno scorso Aung San Suu Kyi ha compiuto 65 anni, lo ha fatto agli arresti domiciliari, condizione in cui ha vissuto per 14 anni nell’ultimo ventennio per il suo impegno per la Democrazia nella Birmania afflitta da un regime militare. Nobel per la Pace in stato di detenzione. "E 'molto triste che non riesce a festeggiare il suo compleanno in libertà", ha detto il suo avvocato Nyan Win. Il Presidente degli stati uniti Barak Obama non ha dimenticato il compleanno di inviandogli questo messaggio :  "la determinazione, il coraggio e il sacrificio personale nel lavoro per i diritti umani e per il cambiamento democratico"“Per favore, usate la vostra libertà per promuovere la nostra, qui siamo affamati di libertà perché non c’è n’è affatto”. Aung San Suu Kyi rimane la voce della Speranza perché come ella stessa ha scritto: “Le schegge di vetro, le più piccole con la forza tagliente e luccicante di difendersi contro le mani che cercano di frantumarle, possono essere indispensabili per chi vuole liberarsi dalla morsa dell’oppressione”.
YOANI SANCHEZ la blogger cubana scrive: Aung San Suu Kyi ha compiuto ieri 65 anni. Soffro al pensiero di sapere che una voce non conforme
come la leader dell’opposizione del Myanmar - vittoriosa nelle elezioni birmane del 1990 - si trovi ancora agli arresti domiciliari dopo anni passati dietro le sbarre. La situazione cubana è simile, pure noi abbiamo cittadini in galera colpevoli soltanto di aver espresso opinioni non conformi, altri che sono scesi in sciopero della fame per chiedere il rispetto dei loro diritti, altri ancora che sollecitano un permesso di uscita dal Paese per ricongiungersi ai familiari. Sogno un futuro dove i non conformi non verranno incarcerati e potranno esprimere liberamente le loro idee per costruire un mondo migliore.Spengo le candeline del sessantacinquesimo compleanno insieme ad Aung San Suu Kyi che in questo momento sta offrendo il pranzo agli operai al lavoro per sistemare la sua cadente abitazione. Il suo Paese tiene in prigione oltre duemila dissidenti, persone che chiedono la possibilità di parlare, non pericolosi delinquenti o terroristi internazionali. Saranno piantati ventimila alberi in tutta la Birmania, per appoggiare una lotta non violenta e fare festa nel giorno del suo compleanno.

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