Ed ora siamo giunti qui, in una sorta di limbo istituzionale dove non ci sentiamo più né carne nè pesce, nè fratelli nè avversari, nè consenzienti nè avversi, nè orgogliosi nè senza dignità, nè Italiani nè Federalisti, nè vinti nè vincitori ma semplicemente ridicoli. Annusando l’aria che tira , ci appare chiaro che odora di elezioni anticipate e osservando il colore del cielo, tutto lascia presagire ad una bella tempesta. Cosa possiamo aspettarci ? Non credo molto, nel senso che il motto “ cambiamo tutto affinché nulla cambi “ è sempre attuale. Abbiamo cambiato la prima repubblica attraverso Tangentopoli e la corruzione è più che mai attiva. Abbiamo cambiato il sistema elettorale facendolo passare per la panacea (era la personificazione della guarigione universale e onnipotente)