Sbraitano, urlano cose bestiali agli immigrati, i
commensali alla tavola del potere. Abbiamo ancora nelle orecchie i vecchi
slogan leghisti, quelli che avrebbero dovuto far volare le sedie di chi si era
appropriato delle ricchezze del paese e le ha distribuite in malo modo ai
propri amici. Ebbri di potere, con un piede ancora nel grande salone, alcuni bestemmiano,
altri, ancora seduti alla mangiatoia, chiedendo altro cibo, altre cariche (Copasir/Rai), più
potere, minacciano, insultano in nome della libertà.