Pare proprio che il Ministro Frattini,
per non restare del tutto fuori dalla scena internazionale, abbia deciso di continuare
a partecipare al gioco dello schiaffo del soldato; il guaio è, che
per cause non occulte, sta sempre sotto lui, salvo poi lamentarsi continuamente
degli schiaffi ricevuti. Da osservatore e senza speculazione alcuna, durante la
primavera araba in Egitto, Tunisia, Libia, ed ora in Siria, molti si sono chiesti “ma il ministro degli esteri