Certo è, che se
il 30 percento tra (fino a 24 anni) dei giovani, cioè uno su tre è disoccupato e un’altra grande
fetta è a lavoro precario, rimane comunque una parte che ha un contratto di
lavoro a tempo indeterminato, circa la metà dei lavoratori italiani. Di tutti questi solo quelli a lavoro
indeterminato possono accedere ad un mutuo per l’acquisto di una casa o al
credito per un’auto, oppure dare delle
garanzie per riuscire a pagare un affitto. Se così non è “Nicht “ credito,