Per l'importanza dell'argomento, riporto questa lettera pubblicata da Avvenire e scritta da Asia Bibi,
pakistana cattolica, madre di cinque figli, condannata per blasfemia
per avere bevuto un bicchiere d’acqua raccolta da un pozzo di un
musulmano e per questo accusata di avere “infettato” la fonte. Mi chiamo Asia Noreen Bibi. Scrivo agli uomini e alle donne di buona
volontà dalla mia cella senza finestre,