martedì 10 agosto 2010

Uomini che saldano la Terra con il Cielo.


Avevo dodici anni quando seppi di lui, un prete. Si chiama  Don Ciotti ed è fondatore di un gruppo, il Gruppo Abele, un’organizzazione che opera all'interno delle carceri  minorili ed aiuta le vittime della droga. Era l’anno 1968 quando venne nel mio oratorio per parlarci della sua esperienza e di cosa stava facendo per i ragazzi in difficoltà. Il nome del gruppo era già tutto un programma, Abele come il nome del fratello di Caino, Abele il  mite, che fu ucciso dal fratello. Un nome associato a tutte le persone in difficoltà e soprattutto a quei ragazzi che in quei tempi si vedevano per strada camminare come zombie privi di ogni capacità di discernimento, in una scelta senza scelte lungo una via obbligata. Raccontò che prese a pugni uno spacciatore per allontanarlo da un ragazzo che fu preso di mira; capii allora cosa significa sporcarsi le mani, farsi carico e vivere i problemi altrui, capii la carità, capii chi aveva in se questo comandamento-« Sono felice di spendere la mia vita a saldare la terra con il cielo ». Ancora oggi sento quella voce, uguale ad altre voci,