Albairate-Tutti ricordiamo il 19 Dicembre 2009 quando venne inaugurata la stazione del treno di superficie di Albairate. Faceva un freddo becco quella mattina, tanto che pure le orecchie di Politici, Sindaci e Pubblico erano avvolte di rugiada e ciò lasciava presagire un impegno più che simbolico di tutti gli oratori e partecipanti, al funzionamento regolare della stessa con la fornitura di treni e quanto necessitava per agevolare il trasporto su rotaia. Pareva essere nata una nuova era, il giorno della svolta; la guerra al Pm 10 e al traffico. Il trasbordo da gomma su rotaia in quei giorni di polveri sottili alle stelle, sembrava essere iniziato e raggiungere milano sarebbe stato più facile, salutare e ambientalmente compatibile. Su questa vicenda poi si interseca la Tangenziale Boffalora/Tang, Ovest dove i Sindaci
su cui grava il percorso, (Albairate,CAssinetta, Ozzero,Cisliano, Cusago), hanno da sempre avversato il progetto, proponendo un’alternativa meno devastante, molto più economica e più veloce da realizzare, che tenesse conto della peculiarità del territorio e della salvaguardia dell’agricoltura. Non sono bastati i numerosi appelli fatti in Regione,(che in un primo momento aveva accettato le modifiche e poi, più nulla) in provincia, ed in ogni dove, e neppure le numerose conferenze stampa, le 14.000 firme contrarie raccolte dai Comitati Notangenziale di zona, le petizioni presentate al Parlamento Europeo, i ricorsi al Tar, le conferenze sul territorio e in ogni angolo dell’Italia che si integrano con la raccolta differenziata. Neppure gli appelli di Legambiente, WWF, dell’Unesco, nonostante la presenza dei Parchi del Ticino e del Parco Agricolo Sud, la contrarietà di tutte le associazioni ambientaliste e altre associazioni. A tutto ciò si deve aggiungere che il Cipe , presso il quale è a tutt’ora fermo il progetto Anas per l’approvazione e che avrebbe dovuto pronunciarsi da lungo tempo , continua a tacere, cioè semplicemente non si pronuncia, oltre al fatto che il l’intero progetto era ed è ancora privo di una gran parte della copertura economica. Accadde poi che ha giochi fatti , dopo che tutto era stato deciso da lungo tempo, tre Sindaci, di Abbiategrasso, Magenta, Vigevano, tramite una conferenza stampa annunciarono -“Quella strada s’ha da fare”, scagliandosi, nel frattempo contro i comuni contrari: “Non la vogliono? E allora noi lanciamo una provocazione: facciamo la strada, ma lasciando in pace i paesi che la contestano. Non sarà più la Malpensa-Boffalora-Tangenziale Ovest, ma la Malpensa-Boffalora-Abbiategrasso-Vigevano lasciando fuori i sindaci del ‘no’”. Rispose il Sindaco di Cisliano E. Simonini a nome di tutti, “ incontriamoci, parliamone, e verifichiamo insieme le diverse opinioni”. Nulla, non è accaduto nulla. Il Cipe non si pronuncia, la provincia a voce del Presidente Podestà, durante la campagna elettorale disse” Il progetto Anas di collegamento tra la Tangenziale Ovest e Malpensa non va bene. Bisognerà ragionare su altro”.), e chi li ha sentiti più. La Regione Lombardia si è rimangiata tutto rispetto alle criticità del percorso precedentemente concordate con i comuni convocati, il Parco del Ticino tramite il suo Presidente, Milena Bertani per adempiere alla difesa del parco interrogata sul preogetto Anas disse-(Alcuni ritengono che il compito di un Parco sia quello di dire sempre no a tutto praticando la miope politica del Nimby, dal quale si devono ritenere esclusi i residenti e le Amministrazioni locali. Perfettamente coerente con il motto “Not in my back yard”, “non nel mio giardino”). I Sindaci favorevoli poi non hanno dato seguito a nessun incontro richiestogli, le firme considerate carta straccia, la Stazione di Albairate è ancora senza un numero adeguato di treni, Abbiategrasso è priva del tratto Albairate/Abbiategrasso, il Pm 10 e gli appelli a lasciare l’auto a casa si moltiplicano, e i pendolari sempre in attesa di un treno che non arriva mai. Risultato-sulla S.S 114 niente Rotonde che agevolano il traffico, i Semafori restano al loro posto. i Treni non ci sono, e il Pm 10 sempre alto nell’aria e nei nostri polmoni. Chiacchere, solo chiacchere, chiacchere e distintivo, Aria fritta che ci sfiora la testa e i nostri Sindaci sempre sul fronte dell’Ambiente, del lavoro, della cultura e del risparmio, mentre tutt’intorno la campagna sparisce, le poltrone sempre numerose, e i trasferimenti ai comuni ridotti all’osso.
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