(un mio recente post ...Giovane laureata- precaria e figlia di Precaria a confronto con Il Trota )
La sistemazione, l'assunzione, dei figli/e, fidanzati, di ministri o altri, viene definita Parentopoli, una sorta di Tangentopoli riservata ai legami più stretti, parenti o affini, ottenuta in vitù del proprio ruolo istituzionale. Chi di noi, sapendo che all'interno dell' azienda presso cui lavora non informerebbe un parente stretto che c'è un concorso a cui potrebbe partecipare? Nessuno troverebbe da dire nulla, il fatto invece, di rivestire un importante ruolo pubblico, come quello di Ministro, che ha la possibilità concreta di intervenire nella parte decisionale della Vincita o Nomina del designato, crea la dicriminante, questo fà una differenza notevole. In questo caso si è usata la propria funzione derivata da una carica elettiva , per giunta Pubblica , per ottenere dei benefici,
il che equivale a rubare l'approvazione di tutti i cittadini nello specifico atto, il quale esula dalla funzione del nostro consenso, e questo è un reato., quando non è solo moralmente condannabile. Equivarrebbe al fatto che il ministro delle finanze si asseggnasse dei soldi (diciamo perchè gli farebbero comodo) per il solo fatto di gestire il bilancio dello stato .Ricordiamoci poi che chiunque ricopre una carica pubblica è dipendente dello stato, un lavoratore subalterno della nazione. Qui di seguito ho raccolto solo una serie di casi(un copia e incolla dai giornali) in cui la parentela potrebbe aver giocato un ruolo. Dico potrebbe, ma stà di fatto che loro sono là, e noi stiamo qua. Ministro Vittoria Brambilla-Il Fatto Quotidiano nel luglio scorso e ribadito a settembre da Report in una lunga inchiesta filmata, il fidanzato del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha trovato un buona occupazione all’Automobile Club italiana, l’ente che gestisce il Gran Premio di Monza e un ingente patrimonio immobiliare. Eros Maggioni, imprenditore e da anni compagno della ministra dalle chiome rosse e dalla scalata rapida, fu nominato nel Cda dell’Aci, non appena la fidanzata-ministro commissariò l’ente nel febbraio scorso. Il ministro però fu generosa e si ricordò anche dei parenti degli altri. Per esempio di Geronimo La Russa, primogenito del ministro della Difesa e di Massimo Ermolli, rampollo di Bruno, lobbista e finanziere di lungo corso, da sempre grande amico di Silvio Berlusconi. Il figlio di Ignazio La Russa si chiama Geronimo e ha due fratelli che si chiamano Kocis e Apache.
Il figlio di Manuela Repetti, deputata Pdl e compagna del ministro della Cultura Sandro Bondi, lavora per la direzione generale del cinema del dicastero. Lui, laureando in architettura, non risponde, la madre tergiversa, il direttore conferma.
È di ieri la notizia che Franco Panzironi ha assunto all’Ama, l’azienda capitolina di raccolta dei rifiuti, il marito della figlia, Armando Appetito. A smascherare la “saga dei Panzironi” – come è già stata definita – è stato il consigliere del Pd, Athos De Luca. “Panzironi, non appena eletto amministratore delegato dell’Ama – ha spiegato De Luca – si è subito dato da fare per sistemare in azienda il genero”,
L’agenzia del ministero di Visco ha assunto un dirigente: Visco jr-giovedì 18 novembre 2010 Gabriele Visco, figlio del viceministro dell’Economia Vincenzo, è stato assunto come dirigente da Sviluppo Italia, l’agenzia governativa che si occupa di attrazione degli investimenti ed è controllata al 100% dal dicastero di Via XX Settembre. Il giovane manager, già in Telecom Italia, è stato inquadrato dopo un trimestre da collaboratore (1 luglio - 30 settembre 2007), periodo durante il quale ha percepito un compenso lordo di 46.250 euro. Un caso di nepotismo? A prima vista la risposta potrebbe essere affermativa. La scorsa estate Il Sole 24 Ore e Il Giornale avevano sollevato il caso denunciando la presenza di nomi «eccellenti» nella società guidata dall’amministratore delegato Domenico Arcuri. Oltre a Visco, infatti, figura anche Bernardo Mattarella, nipote del deputato ulivista Sergio. Termina l’articolo del Giornale- Una scelta, legittima, di Arcuri perciò e non un’interferenza di Vincenzo Visco. Ma che, in sostanza, non fa che replicare una prassi consolidata nell’agenzia. Tanto è vero che Gian Antonio Stella sul Corriere parlò di «Sviluppo Parenti» ricordando che nella controllata calabrese (e Arcuri è di Reggio Calabria) figuravano ben 34 assunti riconducibili per parentela e affinità a politici di centrodestra e centrosinistra. Quindi, nessuno scandalo.
Figlio del giudice costituzionale a capo dell'Aviazione Civile
La storia è questa: un avvocato di 44 anni è promosso alla guida di un importante ente pubblico mentre il padre, giudice, è impegnato in una decisione assai delicata che riguarda il ministro che ha proposto e ottenuto la nomina del figlio. Probabilmente si tratta solo di una coincidenza, uno di quegli incroci temporali che neppure il diavolo riuscirebbe a mettere in piedi. Probabilmente.concude... La nomina di Quaranta viene fatta dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro competente, Altero Matteoli ( Trasporti). Un paio di settimane dopo anche se i giornali ne parlano solo il 9 luglio, succede che un altro Quaranta, Alfonso padre di Alessio e giudice della Corte Costituzionale, partecipa al voto che in qualche modo “assolve” proprio il ministro Matteoli dall’accusa di favoreggiamento.
Bossi junior al Pirellone. Renzo Bossi (il Trota) è il "primo eletto della Lega" in provincia di Brescia. Lo ha annunciato il padre Umberto Bossi parlando con i giornalisti nella sede del Carroccio in via Bellerio. Alla domanda se il figlio poteva essere il suo delfino, in passato, Bossi aveva replicato: "Non vedete che è una trota?". Il Trota ha partecipato regolarmente alle elezioni regionali ma con la chiara sponsorizzazione dell papà, Sicuramente non è un reato ma rigurdo alla competenza (ha ripetuto tre volte l'esame di maturità (leggete qua) e all'opportunità ....
Parentopoli all'Anci, Idv: Gioiellieri si dimetta immediatamente
BOLOGNA - L'Italia dei Valori chiede le dimissioni "immediate dall'incarico del direttore dell'Anci regionale Antonio Gioiellieri, che secondo "Il Resto del Carlino" ha assunto all'associazione dei comuni la moglie e la zia della moglie. “Le giustificazioni del direttore dell’Anci in merito alle assunzioni della zia e della moglie sono sbalorditive e denotano un disprezzo non solo nei confronti del rispetto delle regole di trasparenza per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, ma anche delle regole minime di decenza e moralità", dichiara Sandro Mandini, coordinatore provinciale IdV. “Visto che il direttore afferma che le decisioni sono arrivate da lui, lo invito a compiere urgentemente l’unica scelta oggi possibile: dimettersi immediatamente dall’incarico".
BOLOGNA - L'Italia dei Valori chiede le dimissioni "immediate dall'incarico del direttore dell'Anci regionale Antonio Gioiellieri, che secondo "Il Resto del Carlino" ha assunto all'associazione dei comuni la moglie e la zia della moglie. “Le giustificazioni del direttore dell’Anci in merito alle assunzioni della zia e della moglie sono sbalorditive e denotano un disprezzo non solo nei confronti del rispetto delle regole di trasparenza per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, ma anche delle regole minime di decenza e moralità", dichiara Sandro Mandini, coordinatore provinciale IdV. “Visto che il direttore afferma che le decisioni sono arrivate da lui, lo invito a compiere urgentemente l’unica scelta oggi possibile: dimettersi immediatamente dall’incarico".
In tema di figli di papà c’è anche Elisabetta Fatuzzo. Se Silvio fa le leggi ad personam, Carlo Fatuzzo è il re del “partito ad familiam”: il fondatore del Partito dei Pensionati ha infatti passato lo scettro del comando del movimento alla figlia.
Per Renato Guarini il reato ipotizzato è "abuso d´ufficio". Il caso del concorso vinto dalla figlia e del parcheggio sotterraneo. Partono i primi avvisi di garanzia per la "parentopoli" e gli appalti di edilizia universitaria assegnati a spa controllate da docenti della Sapienza. Sul registro degli indagati finiscono nomi eccellenti, quelli del magnifico rettore, Renato Guarini, e del professore di Estimo, Leonardo Di Paola, presidente della Cpc, la Compagnia progettazione e costruzioni che sta realizzando il parcheggio sotterraneo nella città universitaria, un´opera da 8,8 milioni di euro. «Abuso d´ufficio» è il reato ipotizzato per entrambi.
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