giovedì 18 novembre 2010

Ambiente-Solidarietà Intelligente-Intervento sui Rifiuti di R.Cavallo,P.Hutter,R.Sodano-Approvato ieri ddl sui rifiuti.

Intervento di R.Cavallo ed altri esperti sui rifiuti e la loro riduzione.Intanto(ieri 16.10,2010) in materia di rifiuti è stato Approvato decreto legislativo che recepisce la direttiva UE del 2009 Link Min. Ambiente. La crisi a Napoli è molto grave e non ci sono immediate soluzioni impiantistiche possibili nell’area napoletana. Non è colpa di una popolazione peggiore delle altre.In una delle aree più densamente popolate d’Europa, una strategia tutta basata sui grandi impianti di smaltimento mostra la corda più che altrove. E la questione è nazionale se siamo al punto che si pensa alla Germania o alla Andalusia come destinazione dei rifiuti partenopei.
Con straordinaria e casuale coincidenza con l’aggravarsi dell’emergenza rifiuti si apre il 20 novembre una Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti(che si terrà dal 20 al 28 novembre 2010 ) che in Italia registra già più di 500 azioni ufficialmente convalidate, in decine di località diverse di tutte le regioni italiane. Si tratta di un’apparente ovvietà – la riduzione dei rifiuti – che allude però alla più profonda ed efficace delle riforme del sistema: la prevenzione, la eliminazione degli sprechi, il riutilizzo. Sono prioritari rispetto alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei materiali.E’ evidente – come alcuni di noi hanno già in varie occasioni argomentato – che occorrono da parte delle istituzioni campane quelle scelte coraggiose che per troppo tempo sono state rinviate, proprio nel senso della prevenzione dei rifiuti. Proponiamo a livello nazionale di utilizzare l’appuntamento per una solidarietà intelligente con la crisi napoletana. Napoli produce ogni giorno 1.200 tonnellate di rifiuti, non più dell’1,5 % della produzione nazionale. Ma tutti quanti, in tutta Italia, con un po’ di organizzazione e di attenzione possiamo ridurre di almeno il 20% la nostra produzione di rifiuti. C’è una campagna europea intitolata “meno cento chili”, come peso annuale che si può evitare rispetto agli attuali 500 chili che in media a testa facciamo finire nei circuiti della raccolta e dello smaltimento. Ecco, nel paese dei buoni in un batter d’occhio si potrebbe fare posto all’1,5% . Forse non è giusto essere solo buoni in un contesto in cui molti approfittano. Ma è giusto e indispensabile promuovere buone pratiche, anche per rispondere a chi specula e/o malgoverna.

Per questo motivo sarebbe bello dedicare la settimana a chi tenta di portare avanti buone pratiche in un contesto difficile come quello napoletano e al tempo stesso chiamare tutti a dare un segnale di attenzione, di solidarietà e di voglia di cambiamento.  Tutti, e cioè anche i gruppi e i comitati che non hanno fatto la procedura di adesione formale alla settimana ma che farebbero bene a usarla come occasione per affermare che “la prima soluzione è la riduzione”.

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