Sono anni, che si discute del termovalorizzatore nel Parco Sud, anni che si è previsto un aumento dei rifiuti e sono anni che non si sollecitano i comuni ad iniziare, incentivare seriamente la raccolta differenziata. Nel versante Opera/Rozzano del parco ogni tanto viene indicato un posto ora qua, ora là dove costruire il Termovalorizzatore, come in una sorta di roulette russa. Era facilmente prevedibile un epilogo di questo genere.Evidentemente se siamo in questa situazione di emergenza annunciata, a qualcuno di chiamare i Sindaci dell’area Sud Ovest attorno ad un tavolo
e spiegare, suggerire, incentivare la differenziata, proprio non piaceva o se ha tentato non ha chiarito quanto avrebbe dovuto. Ci viene detto poi e continuamente che i termovalorizzatori sono molto migliorati rispetto ai precedenti , il che sarà pur vero ma di certo non sparano fuori margherite ma nanoparticelle. Anche se probabilmente non riusciremo a reciclare tutto il reciclabile e a breve termine, alcuni comuni virtuosi sono ormai prossimi al 80% ed il 100% in alcune realtà, è gia stato raggiuto. I termovalorizzatori (Wiky)chiamano rifiuti e questi altri termovalorizzatori e così all’infinito in un pianeta a risorse finite, cioè che terminano, oltre al fatto che si crea un problema ambientale e di salute. Ciò che entra nell’inceneritore non sparisce, ma ne esce (nel NOSTRO ambiente) come: gas (nell’aria), ceneri residue (da smaltire), acque di scarico (da trattare) Ricordiamo che per ogni tonnellata di rifiuti bruciata, un inceneritore produce: 1 tonnellata di fumi in atmosfera, 6/7 quintali di (sudicia) acqua di scarico, 3 quintali di ceneri “solide”, => che vanno COMUNQUE in discarica ma come rifiuti “speciali” e pericolosi! 30 Kg di “ceneri volanti”,25 Kg di gesso. Ribadisco, quanti comuni non differenziano? E se lo fanno possono migliorare in percentuale? Qualcuno interviene sugli imballaggi delle merci? E Milano a che punto è in fatto di differenziata? Molto poi si può fare in provincia proprio per la facilità di raccolta ed anche per una maggiore e provata sensibilità . Finora, proprio mentre una parte del sud d’Italia affonda nelle discariche minando le eccellenze di alcune economie locali, in molte altre zone pare proprio che il tutto sia stato lasciato agli umori degli amministratori locali, altrimenti non si spiegherebbe come si è potuto permettere che una cittadina come Abbiategrasso abbia iniziato a differenziare l’umido solo nel 2009/10.
Bontà loro? Come anche la linea ferroviaria di superficie ; si ferma ad Albairate, ad un tiro di sputo da Abbiategrasso e poi gli amministratori, alla faccia del traffico locale, dei pendolari, dell’inquinamento, del Teritorio, pretendono che la Tangenziale passi sulla testa dei cinque Sindaci che si oppongono. La stessa cosa vale per quei comuni che non differenziano ancora l’umido: così facendo pretendono l’inceneritore e che sia fatto in casa d’altri. E diciamolo una buona volta fuori dai denti “ccà nisciuno è fesso”, senza contare poi l’aspetto economico degli introiti che entrerebbero nelle casse derivato dai mancati conferimenti in discarica,… che con questi chiari di luna non sono bruscolini. E allora perchè non si impone la differenziata laddove è facilmente fattibile prima di pensare al Termovalorizzatore? Già, …perchè? Ma se l’unica idea attuale sul campo è ” dove coio, coio e vi tenete l’inceneritore” di progressi non ne faremo molti. Riportano i giornali -No nel Parco Sub, forse Lacchiarella, forse Sesto, forse Pero- La regione dice che forse bisogna trovare altri siti: la Provincia vuole altre alernative E’ una questione di scelte, di volontà politica, di obiettivi che si vogliono o non si vogliono raggiungere. Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia: “puntare sull’aumento del potenziale di incenerimento in provincia di Milano - ha spiegato - ha senso solo se si decide di affossare la raccolta differenziata”. Una cosa è certa in questa vicenda : se non adottiamo delle contromisure Milano sarà la Napoli due e dopo avercela fatta nei pantaloni non potremo far altro che dire” e adesso?” - adesso, portiamo i rifiuti nel Parco Sud. Per non incenerire il nostro futuro, Cambiamo Aria.
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