domenica 3 aprile 2011

Istantanea Polaroid


Questa mattina, un giorno come tanti,  all’alba ho preso la mia Polaroid ancora funzionante ed ho scattato una foto istantanea dell’Italia. Il risultato, cioè l’immagine  di ciò che che è apparso descrive bene come appare la situazione oggettiva dell'Italia. Seppure  siano visibili  scorci di tranquillità, di sapienza e ingegno gran parte della foto è occupata da un cielo coperto di nubi scure e che non fa presagire a qualcosa di buono ma che comunque con il tempo, non è escluso, perché potrebbe sempre accadere, che le nuvole passino.

Al centro dell'istantanea vi è la scena politica che di sé, da  una brutta immagine. Il paese appare fermo, immobile. A lato del riquadro vi sono le aziende, migliaia di piccole aziende che cercano di farsi sentire, aziende che tengono in piedi l’Italia per le quali  in cantiere non c’è nessun progetto di sviluppo. Esse  vengono sistematicamente inascoltate, al contrario delle pochissime  grandi che ogni giorno sono sulle prime pagine dei giornali dei quali peraltro, alcune possiedono il controllo. Al centro del riquadro è chiaramente visibile il Presidente del Consiglio fuori dal tribunale (PROCESSO MILLS)circondato da una miriade di parlamentari. Sono ben riconoscibili i suoi avvocati, politici anch'essi, attorniati da accoliti e ammiratori che inveiscono contro la Magistratura. L’istantanea immortala il Premier che salito sul predellino  grida contro il tribunale “Giudici Eversivi” e mentre  un gruppo di persone che era in sua attesa lo accoglie con canti di giubilo, di fonte a questi un altro gruppo, altrettanto fortemente grida contro i primi e il Premier, di farsi giudicare come si conviene in uno stato di diritto.

Sullo sfondo invece si vede la migliore gioventù; alcuni camminano altri invece hanno smesso. Sono sconsolati, scoraggiati, le loro scarpe sono prive di suole tanto hanno cercato, le loro voci stidule da tanto hanno gridato e tra le mani pochi inservibili libri sgualciti. Gli altri che si vedono seduti sullo sfondo sono i disoccupati che assieme ai cassintegrati  non sanno dove sbattere la testa perché per loro non vi è nessun progetto in campo,. Attendono e sembrano attendere da chissà quanto tempo. Alcuni di loro leggono il giornale dove le prime pagine, a grandi caratteri riportano come titolo”Evasione Fiscale al 38% , al Sud raggiunge il 66% mentre la disoccupazione giovanile tocca il 30%” ed hanno un'aria  di  rassegnazione come chi non si aspetta più nulla dal futuro. Nella foto appaiono anche dei passanti,  indifferenti  a ciò che v’è loro intorno e come se nulla attirasse la loro attenzione  camminano a passo veloce verso le loro faccende. E’ una foto piuttosto desolante , che ne faccio mi sono chiesto. Credo che l’ appenderò nella bacheca della mia scrivania,  così quando alzerò lo sguardo sarà lì a ricordarmi contro cosa e chi devo combattere per migliorare questo Paese. 

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