giovedì 26 gennaio 2012

Firewall-Là dove gli sciocchi muoiono


Come tacchini nel periodo di natale: ecco come credo molti cittadini italiani ed europei si sentano in questa fase politico/economica. Prima o poi, qualcuno o qualcosa ci colpirà. Attoniti nell'anima e nello sguardo, stiamo con gli occhi  fissi a guardare dei numeri su un tabellone elettronico che indicano lo spread dei titoli di stato, come se si guardasse ad un termometro per la rilevazione della temperatura di un malato.

L’impotenza di uno stato, si fa palese nella debolezza dei singoli che non sanno dove sbattere la testa. Tutto comunque  gira ugualmente, va avanti, senza tenere conto del disagi dei disoccupati nel cercare un lavoro e delle famiglie nel cercare di tirare avanti unite. Tutto gira pur continuando a pagare a fatica le rate del mutuo, le bollette, la mensa dei figli, nel riempire il carrello della spesa.  Poi si alza lo sguardo in attesa di vedere all'orizzonte l’arrivo dell’Europa, della sua completezza,  che per il fatto di essere incompiuta, ci pone in qualche modo uno contro l’altro, gli uni contro gli altri in un misto di diffidenza e incomprensioni reciproche, tra individui, gruppi, nazioni. Dalla Grecia, dal suo percorso, avremmo potuto rilevare ogni aspetto per meglio aiutarla e per  non incorrere negli stessi errori. 


Avremmo potuto studiare con chiarezza da chi e da cosa dovremmo difenderci. Tutta l’Europa è sofferente ed aspettare che vengano bombardate economicamente altre zone, speranzosi di non essere colpiti, è stato ed è da sciocchi, e si sa gli sciocchi muoiono. Costruiamo questa forza comune, la nostra casa Europea, poniamo un firewall a difesa dagli speculatori, dai cartai, da chi è contro la vita di società, tra società vicine, pressoché identiche, per tornare ad una economia reale, ragionata, programmata. Se fosse necessario poi, scendiamo pure di un gradino nella corsa alla depauperazione delle risorse naturali, nel consumo di suolo, nel possedere due tre quattro televisori. Poi riprendiamoci la cultura, lo studio, la ricerca, la bellezza, le famiglie, il futuro possibile.

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