A questo punto pare proprio che noi italiani la commedia ce
l’abbiamo nel sangue e questo, in modo più o meno evidente, è presente in ogni
livello. La vicenda della nevicata di Roma è uno degli esempi. Il Sindaco, giuridicamente
responsabile della protezione civile, incolpa il capo di essa di non avergli
trasmesso i dati per tempo.
Comunicazioni, riunioni, testimoni, non valgono più nulla e se pure non avesse
bene inteso, richiedere delucidazioni è cosa che non lo riguarda se non nel momento
che ha trovato la porta di casa sbarrata dalla neve.
Ad aprire le scene di questo “teatrino” era stato qualche giorno addietro, il capo del
governo Monti che suo malgrado, è entrato nel
proscenio con la battuta sul “posto fisso noioso” a cui in coro risponde, la ministra Cancellieri
“ basta posto fisso vicino a mammà ” e ciò rivolto ai giovani, la cui disoccupazione ha araggiunto il 31%, in un paese dove le modalità contrattuali che permettono l’accesso al mondo lavoro hanno raggiunto la cifra di “46” e dove su 100 assunzioni soltanto 18 sono a tempo indeterminato.
Questi interventi,
invece di ridurre la flessibilità in entrata, i cui effetti sono gli occhi di
tutti, vorrebbero modificare la flessibilità in uscita. In buona sostanza
viviamo in un mondo di disoccupati e precari ai quali non è concesso nessun
tipo di mutuo, finanziamento, casa, matrimonio, figli, insomma nessuna prospettiva di futuro e tutto ciò detto da un
governo la cui età media è di 63 anni, dove solo 6 ministri sono sotto i 60 e che si guardano bene da lasciare qualsiasi incarico ai giovani.
Infatti, per dare l’esempio sul "posto vicino a mammà, Silvia Deaglio figlia della ministra Fornero,lavora proprio accanto ai genitori. Stessa regione, stessa provincia,stessa città, stesso ateneo la quale, come riporta il Fatto
Quotidiano, la giovane Deaglio ha ottenuto dai ministeri della Salute e dellaRicerca «quasi un milione di euro in due anni enel 2008 e il 2009, si è guadagnata - 120 mila euro in due tranche dalla Fondazione Sanpaolo (di cui, ricordiamolo, la mamma era vicepresidente).
E dire che avevamo appena smesso di ridere per i fatti del governo precedente,
ma ascoltando le raccomandazioni testè pronunciate,
di nuovo il sorriso comincia a farsi ghigno. Ma giusto per ricordaci quanto ci eravamo
divertiti precedentemente e per non lasciarci del tutto privi di allegria, non ha tardato ad arrivare l’ultima di Silvio B.
al mensile statunitense The Atlantic, al quale rilascia questa perla di comicità di cui sentivamo davvero bisogno : “più
gay ci sono in giro, minore è la competizione” per poi terminare con la giovane promessa di "tombeur de femmes" del nipotino. L’Europa, oltre per le quote latte, dovrebbe finanziarci
anche per questo divertimento a scena aperta e gratuito; sarebbe ora di pagare il biglietto.
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