martedì 7 febbraio 2012

Cinema Italiano-Ingresso 8 euro


A questo punto pare proprio che noi italiani la commedia ce l’abbiamo nel sangue e questo, in modo più o meno evidente, è presente in ogni livello. La vicenda della nevicata di Roma è uno degli esempi. Il Sindaco, giuridicamente responsabile della protezione civile, incolpa il capo di essa di non avergli trasmesso i dati per tempo.


Comunicazioni, riunioni, testimoni,  non valgono più nulla e se pure non avesse bene inteso, richiedere delucidazioni è cosa che non lo riguarda se non nel momento che ha trovato la porta di casa sbarrata dalla neve.

Ad aprire le scene di questo “teatrino”  era stato qualche giorno addietro, il capo del governo Monti  che suo malgrado, è entrato nel proscenio con la battuta sul “posto fisso noioso”  a cui in coro risponde, la ministra Cancellieri “ basta posto fisso vicino a mammà ” e ciò  rivolto ai giovani, la cui disoccupazione ha araggiunto il 31%, in un paese dove  le modalità contrattuali che permettono l’accesso al mondo lavoro hanno raggiunto la cifra di  “46” e dove su 100 assunzioni soltanto 18 sono a tempo indeterminato. 

Questi interventi, invece di ridurre la flessibilità in entrata, i cui effetti sono gli occhi di tutti, vorrebbero modificare la flessibilità in uscita. In buona sostanza viviamo in un mondo di disoccupati e precari ai quali non è concesso nessun tipo di mutuo, finanziamento, casa, matrimonio, figli, insomma nessuna prospettiva di  futuro e tutto ciò detto da un governo la cui età media è di 63 anni, dove solo 6 ministri sono sotto i 60 e che si guardano bene da lasciare qualsiasi incarico ai giovani.  


E dire che avevamo appena  smesso di ridere per i fatti del governo precedente,  ma ascoltando le raccomandazioni testè pronunciate, di nuovo il sorriso comincia a farsi ghigno. Ma giusto per ricordaci quanto ci eravamo divertiti precedentemente e per non lasciarci del tutto privi  di allegria, non ha tardato ad arrivare l’ultima  di Silvio B. al  mensile statunitense The Atlantic, al quale rilascia questa perla di comicità di cui sentivamo davvero bisogno : “più gay ci sono in giro, minore è la competizione” per poi terminare con la giovane promessa di "tombeur de femmes" del nipotino. L’Europa, oltre per le quote latte, dovrebbe finanziarci anche per questo divertimento a scena aperta e gratuito; sarebbe ora di pagare il biglietto.

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