V’e una sorta di complicità colpevole nel non
ricordare, nell'ignorare, nel non valorizzare, nel non promuovere, nel
dimenticare. Ciò di cui noi tutti oggi godiamo non è così certo per il domani,
così scontato, così dovuto. La Democrazia è fragile, cristallina e necessita di
forti protezioni. Ciò che rende gli uomini pari in dignità, in diritti,
di libertà, è soggetta a furto, alla rapina, al sopruso ed è nel ricordare, nel
porre significato alla libera espressione che abbiamo trovato pace.
Nel riconoscere ciò, il 25 Aprile quale "giorno di morte e di luce", si evoca il sangue versato nella resistenza, sangue che è ancora visibile girando le zolle di
terra dei nostri campi, il sangue che ha
gettato le basi al compimento della democrazia, all'intesa tra uomini di diverso pensiero e formazione. Cito le parole di Don Luigi
Sturzo e da esse possiamo trarre le riflessioni che ci forniscono gli elementi
per capire quale tragedia sia non ricordare : ‹‹La
libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se
l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore››. Riconoscendo
questo pensiero riconosciamo nell’altro l’essenza umana, pratichiamo il rispetto
e lo ascoltiamo senza magari essere d’accordo neppure su una parola di quanto va affermando.
Non
dobbiamo avere timore di manifestare il sentimento dell' uguaglianza, poiché esso è la base d’ogni cosa, d’ogni pensiero rispettoso, d’ogni
gesto nella comunità, si colloca prima, tra i valori più alti. Là dove non vi è democrazia
e libertà regna l’inferno; là la storia, se pure con sfumature diverse può ripetersi ed è subito gelo: che l'oblio e l'indifferenza non abbiano mai occasione di coglierla, vi dico. Non fuggite dalla libertà, vi scongiuro.
E’ da questa consapevolezza, dall'esercizio alla libertà che nasce il desiderio di un futuro possibile,
il rispetto delle leggi, dell’ambiente e di tutto ciò che è comune, compreso la
fiducia nel prossimo.
Dobbiamo dircelo, dobbiamo ripeterlo molte volte ed ogni
volta che sarà necessario affinché ci sarà impossibile dimenticarlo, non pensarlo,
non praticarlo, e soprattutto non essere
riconoscenti.
(d.O)
(d.O)
Nessun commento:
Posta un commento