martedì 1 marzo 2011

Il Diverso e il futuro di chi non mette nulla


Egli, è senza ombra di dubbio un diverso. Forse il più diverso trai i diversi di così alta carica  istituzionale. mai esistita Diverso in eguaglianza, poiché sopra le leggi , in ricchezza, in monopolio , in senso comune, in senso morale, in corruzione di normalità , nell’intendere le donne , nelle nomine politiche, in numero di reati  a lui ascritti e di  conseguenza in numero di udienze, in possesso di televisioni, di mass media, di inamovibilità governativa,
nel farsi comprendere, nelle promiscuità di amicizie personali e istituzionali. Diverso in eccessi, in controsensi, nella percezione della realtà, in quantità di attacchi alle istituzioni, campione mondiale di faccia tosta, di figuracce, di credibilità , di disinteresse verso l’immagine di rappresentanza istituzionale espressa in ogni dove. Contro i gay, le adozioni di single, contro la scuola pubblica(B. : "C'e' bisogno di potere educare liberamente i propri figli e liberamente vuol dire non essere costretti a mandare i figli in una scuola di stato in cui ci sono insegnanti che vogliono inculcare"), e ancora…, contro la Magistratura, il Presidente della Repubblica, la Costituzione, i  sindacati, i giornalisti, le intercettazioni che lo vedono coinvolto in prima persona, in frequentazioni di prostitute, diverso in numero di inquisiti, condannati, pregiudicati seduti al suo fianco in parlamento, con persone della P2, la P3,  ma ….., sostenendo la famiglia tradizionale, da divorziato assieme a divorziati pur libertino come pochi.
Una figura veramente diversa dalla Persona di cui un popolo avrebbe bisogno. Diverso dalla figura di guida, diverso dalla persona a cui guardare, stimare, di chiaro servitore dello stato. Egli è capace di formulare leggi contro la prostituzione ed esserne un utilizzatore finale esemplare. Promuove  manifestazioni a favore della famiglia,( dopo aver sconquassato la sua), e storce il naso verso le libertà sessuali, pur nel contempo, a mezzo del ministero delle pari opportunità, pubblicare spot a favore delle diversità. Promotore  di lotta all’evasione fiscale  e contemporaneamente emette una legge che depenalizza il reato di falso in bilancio,  inoltre è capace di inveire contro la stampa di parere contraria e più o meno esplicitamente cerca di acquisire il controllo di altre testate giornalistiche. Tutte queste cose dette, possono essere solo opinioni ma intanto il paese fa acqua da molte parti ed è disorientato. Ora la cosa curiosamente beffarda è che tra le grida degli osservatori di tutto il mondo, che si sbracciano cercando di avvertirci del  il pericolo a cui stiamo andando incontro, una parte dei cittadini applaude compiaciuta al proprio Capitano. Egli non curante delle critiche, invece di fare un passo indietro,  a reti unificate incita la popolazione al ballo e al divertimento mentre la nave affonda e purtoppo con essa anche tutti noi. Anche i silenti, anche gli ignavi, i dormienti, gli indifferenti, i pavidi, che  sono la maggioranza del paese, verranno coinvolti loro malgrado . Ma si sa, è sempre successo, è una legge non scritta ma appartenenti agli uomini: è sempre stata una minoranza a fare la storia, una minoranza che resiste, che non si arrende alle diseguaglianze, alle ingiustizie o ad un governo tiranno che fa e disfa le leggi a proprio piacere. Se la storia non si smentisce, anche questa volta sarà così.
di Gaetano Salvemini del 1938: “Un fatto solo è sicuro, che fra i fattori dell’avvenire esiste anche la nostra volontà, la nostra azione, la nostra testardaggine. Ciascuno di noi troverà nell’avvenire quel tanto che vi avrà messo di se stesso [...] Solo chi s’arrende ai fatti compiuti non vi troverà nulla, perché non vi avrà messo nulla [...] La maggioranza è stata e sempre sarà indifferente e passiva e tirerà a campare. E’la minoranza che fa la storia, perché essa sola agisce.
"Finche' governeremo noi il Paese le unioni omosessuali non saranno mai equiparate alla famiglia tradizionale". Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi, intervenendo al congresso dei cristianoriformisti. Ma non e' l'unico "mai" che Berlusconi pronuncia: "finche' governeremo noi non ci sara' mai la possibilita' di adozioni per i single ne' per le coppie gay". Silvio Berlusconi sottolinea la necessita' di mettere in campo "politiche a sostegno della natalita' e a sostegno delle donne"
Ministero delle pari opportunità (Min. Mara Carfagna)

Nessun commento:

Posta un commento