Fonte Euronews-TEPCO verserà oltre 11.500 tonnellate di acqua radioattiva nel Pacifico per far posto in serbatoi in grado di ospitare più di acqua contaminata. L'acqua viene scaricata in mare è circa 100 volte più radioattivo rispetto ai livelli consentiti, ha detto che Tokyo Electric Power (TEPCO), l'operatore della centrale nucleare di Fukushima-Daiichi. Secondo TEPCO, le 11.500 tonnellate
che saranno respinte, 10.000 tonnellate sono attualmente stoccati in serbatoi, le restanti 1.500 tonnellate sono in unità 5 e 6. Secondo il portavoce del governo giapponese Yukio Edano, "non c'è altra scelta se non quella di respingere l'acqua contaminata nell'oceano come misura di sicurezza".La notizia è al limite dell’incredibile, ma è di fonte ufficiale: la Tepco, il gestore dell’impianto nucleare di Fukushima, ha reso noto che da domani potrebbe riversare nell’Oceano Pacifico 15.000 tonnellate di acqua radioattiva che sono contenute nei tunnel di servizio che sorgono sotto le centrali.
La mossa è tanto disperata quanto sciagurata, perchè produrà una vasta contaminazione dell’oceano. Ma evidenemente l’Autorità per la sicurezza nucleare del giappone lascia fare alla Tepco tuto quelo che vuole, rialxando le preoccupazioni degli osservatori esterni sulla reale capacità degli enti regolatori di vigilare sulle società che costruiscono e gesticono gli impianti. La vicenda giapponese mostra che è molto bassa se non irrilevante.
La Tepco ha annunciato la scoperta di una crepa su una struttura di cemento del reattore numero due. La radioattività misurata in corrispondenza della crepa è di mille milliSieverts l’ora.
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