E’ Inverosimile questo
cartello ma è ciò che effettivamente, realisticamente, sta accadendo al Governo
Italiano, al governo della casa delle
libertà, al governo di Silvio Berlusconi. In effetti il nome libertà lo dice lunga, quindi
non è che adesso gli italiano posso far finta di non sapere. Nella casa delle
libertà, ecco ognuno fa un pò come gli pare: rinvia, sospende, chiude, promulga ed esterna tutto quello che gli “passa per la capa”- la crisi c'è, ora non c'è piu, forse, anzi no è veramente seria.
Dunque libertà di nome e di fatto. E’
allora lecito, come loro stessi dicono, che dal momento che hanno vinto le elezioni, possono fare questo
ed altro come hanno ampiamente dimostrato di saper fare bene, e cioè gli affari
propri. Cioè nel bel mezzo di una crisi
economica che può diventare serissima, in una sorta di tempesta perfetta, il governo come contromisura, non trova di meglio che andare
in vacanza, come se nulla fosse, con una nonchalance sbalorditiva. Un discorso di commiato e buone ferie a tutti: il governo rimane chiuso per ferie. Per terremoti, cataclismi, tsunami, guerre, crisi economiche
nazionali, rivolgersi al portiere della casa di fronte, come dice il cartello, che se pur di fantasia tutti di fatto, vedremo appeso fuori il portone del palazzo Chigi, la sede del governo.
Quindi, dopo
il dibattito sull'informativa che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
farà a breve (alla Camera alle 17.30 e al Senato alle 19.30 di oggi), i deputati andranno in vacanza per oltre un mese e a chi gli faceva notare ( il capogruppo Dario Franceschini ) che forse occorreva
dare almeno un segnale minimo di partecipazione alla crisi e proponeva di riprendere i lavori in aula il 5 settembre, cioè di anticipare
l'inizio dei lavori di qualche giorno, proprio per dare un segnale doveroso al Paese, la
maggioranza ha risposto seccamente “niet”. Ovvero, caschi
il mondo, qui chiudiamo per ferie dal 3 Agosto al 12 Settembre
senza eccezione alcuna.
A proposito, “buone vacanze a tutti” avrebbe dovuto
aggiungere. “Andate fiduciosi in vacanza, i problemi si risolvono. Con il
tempo, pian pianino, ma vedrete che i problemi si risolvono da soli” è in
pratica la risposta ricevuta. La
giustificazione arriva dall'onorevole Fabrizio Cicchitto che con cipiglio serioso ci rassicura affermando- la decisione è stata frutto di una
«valutazione seria», dal momento che la prima settimana di
settembre «circa un centinaio di parlamentari fanno un pellegrinaggio
che si svolgerà in Terra Santa dal 3 al 9 settembre. Ma Con
tutta la terra Santa che hanno a Roma ….. verrebbe da dire … e non solo.
Ps - (Comunque sia, anche se accettassero la proposta di anticipare il rientro di qualche giorno, la distanza da quelli che sono i problemi del paese, rimarrebbe comunque abissale. Rinunciare alla manicure o al parrucchiere di palazzo Chigi e pensare che ciò possa essere un contributo alla crisi che ci divora è una vera sciocchezza che solo chi ha perso contatti con il vivere comune può affermare).
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