giovedì 17 novembre 2011

La testa del Caimano

Tagliate la testa ad un Caimano e pure dopo recisa, dovete stare attenti perché è ancora in grado di mordere. Quanto appena descritto è un fatto vero* ed ha una certa similitudine con il Premier uscente dal quale molti, molti osservatori si aspettano dei pericolosi colpa di coda. I tiranni piccoli o grandi


che siano sono avezzi a tali colpi di scena, è un loro istinto ed i primi colpi non si sono stati fatti attendere. Non pago di aver trascinato il paese nel baratro, vorrebbe ancora tenere banco e come ho scritto nel precedente post, mentre l’Europa e mezzo continente terracqueo si complimenta per lo spunto del Presidente Napolitano e la neo formazione del Presidente Mario Monti, la testa del caimano, il suo senso politico per l'annientamento del Paese, ancora tenta di azzannare e tra i primi si rivolge ai componenti del “governo di emergenza” e agli Italiani “cretini” e rei di avversare la sua concezione della politica, dell'uguaglianza, della legalità, della famiglia, dell’etica e della vita. Il paradosso che emerge è che mentre cerca di azzannare Napolitano, Monti e l'altro emiciclo, nel parlamento la sta passando la fiducia con l'approvazione del PDL. Ecco le ultime esternazioni di B.

BERLUSCONI: GOVERNO MONTI RIMARRA' IN CARICA SINO A QUANDO LO VORRO' titola il Giornale di Puglia - Il governo di Mario Monti nato ieri resterà in carica fino a quando lo vorrà Silvio Berlusconi e il Pdl. Lo avrebbe detto, secondo quanto riferito da chi e' presente alla riunione, lo stesso ex premier parlando a palazzo Madama con i senatori del suo partito.

e ancora.. "Con Monti democrazia sospesa" da Repubblica.it- "Non possiamo lasciare il paese alla sinistra. E poi a chi? A Di Pietro, Vendola e Bersani. Gli italiani non sono così cretini da dare il voto a questi qua".  "La decisione finale ci è stata praticamente imposta, con i tempi voluti dal presidente della Repubblica". Ce n'è anche per il capo dello Stato: "Come presidente del Consiglio mi sentivo impotente, potevo solo suggerire disegni di legge. 

Anche i decreti, quando arrivavano al Quirinale, il presidente della Repubblica diceva no a 2 su 3 - sottolinea Berlusconi -. Ci correggeva con la matita rossa, come una maestra con i bambini delle elementari".  Argomento elezioni: se si andasse al voto oggi, ha detto, ci sarebbe "l'incognita del Terzo Polo, l'incognita di Casini.




*non inserisco il link del caimano volutamente-la terra appartiene a tutti gli esseri viventi

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