giovedì 12 gennaio 2012

Che c'è di male ad evadere le tasse?

Forse un giorno accadrà, forse diventerà una cosa normale, ma oggi in Italia, dopo la teoria del governo Berlusconi,( giusto evadere le tasse esageratee Tremonti (i controlli? Un’oppressione fiscale che dobbiamo interrompere) ci parrebbe fuori luogo se non anacronistico essere contribuenti  diligenti.  Non si erano spenti ancora gli echi di tali  parole 



che alla visita della Guardia di Finanza a Cortina, durante la quale si sono visti aumentare gli incassi fino al  400% , il partito degli evasori e i loro sostenitori in parlamento si facessero risentire nuovamente. Solo due dei tanti ...- On. Santanchè “ i controlli sono stati una criminalizzazione della ricchezza” - Il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi ritiene che l’operazione a Cortina sia stata fatta“per fare notizia e giustificare un’azione da Stato di polizia- 80 agenti per azioni in stile hollywoodiano”.  


Questa è la teorizzazione dell’evasione. Altri invece, con  un senso della giustizia differente,  pensano che l’evasione è un malaffare, così pure il lassismo e la tolleranza a tale reato. L’impunibilità per alcuni e la  mancanza di un fisco equo (non permettere a tutti di detrarre alcune spese), ha fatto sì che il fenomeno dilagasse ed entrasse nelle cellule di molti italiani.  Si dice…“Ma che c’è di male, dopotutto mica ci rimetti tu?  Il male è che mentre i furbi e i disonesti le evadono, i lavoratori a reddito fisso le pagano fino all’ultimo centesimo e quindi hanno anche sulle spalle la parte di contribuzione per le spese sanitarie e i costi degli altri servizi dello stato, dovuta dagli evasori. Come poi lo stato spende male le sue entrate derivate del fisco è tutt'altro discorso sul quale spero presto faremo i conti.

Avviene allora, che quando partecipiamo all'assegnazione o al pagamento di qualcosa che dipende dal reddito, scopriamo che essi, avendo dichiarato un reddito basso o non avendolo proprio dichiarato, sono tra i primi posti in graduatoria, oppure pagano meno di quello dovuto.  Così per gli asili nido, case popolari, case di ricovero,Ici, Irpef, mensa figli, etc. Mentre tu paghi il biglietto rosso da sei euro a pasto per la mensa di tuo figlio, il suo compagno di banco, il cui padre possiede un’azienda in piena attività con alcuni dipendenti, sventola il biglietto  giallo da 3 euro. Se poi a fino anno vogliamo introdurre la donazione del 5 per mille a favore degli evasori, basterebbe aspettare le prossime elezioni e proporre un disegno di legge a chi di dovere( a Lui Lui), così il quadro sarebbe completo. Un  es.  

Iscrizione agli asili nido per l'anno scolastico 2011-2012



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