Forse un giorno accadrà, forse diventerà una
cosa normale, ma oggi in Italia, dopo la teoria del governo Berlusconi,( giusto evadere le tasse
esagerate) e Tremonti (i controlli? Un’oppressione fiscale
che dobbiamo interrompere) ci parrebbe fuori luogo se non anacronistico essere contribuenti
diligenti. Non si erano spenti ancora gli echi di
tali parole
che alla visita della Guardia di Finanza a Cortina, durante la quale si sono visti aumentare gli incassi fino al 400% , il partito degli evasori e i loro sostenitori in parlamento si facessero risentire nuovamente. Solo due dei tanti ...- On. Santanchè “ i controlli sono stati una criminalizzazione della ricchezza” - Il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi ritiene che l’operazione a Cortina sia stata fatta“per fare notizia e giustificare un’azione da Stato di polizia- 80 agenti per azioni in stile hollywoodiano”.
Questa è la teorizzazione dell’evasione. Altri
invece, con un senso della giustizia
differente, pensano che l’evasione è un malaffare,
così pure il lassismo e la tolleranza a tale reato.
L’impunibilità per alcuni e la mancanza
di un fisco equo (non permettere a tutti di detrarre alcune spese), ha fatto sì che il fenomeno dilagasse ed entrasse nelle cellule
di molti italiani. Si dice…“Ma che c’è
di male, dopotutto mica ci rimetti tu? Il
male è che mentre i furbi e i disonesti le evadono, i lavoratori a reddito
fisso le pagano fino all’ultimo centesimo e quindi hanno anche sulle spalle la parte di contribuzione per
le spese sanitarie e i costi degli altri servizi dello stato, dovuta dagli
evasori. Come poi lo stato spende male le sue entrate derivate del fisco è tutt'altro discorso sul quale spero presto faremo i conti.
Avviene allora, che quando partecipiamo all'assegnazione o al pagamento di qualcosa che dipende dal reddito, scopriamo che essi, avendo
dichiarato un reddito basso o non avendolo proprio dichiarato, sono tra i primi
posti in graduatoria, oppure pagano meno di quello dovuto. Così per gli asili nido, case popolari, case di ricovero,Ici,
Irpef, mensa figli, etc. Mentre tu paghi il biglietto rosso da sei euro a pasto
per la mensa di tuo figlio, il suo compagno di banco, il cui padre possiede
un’azienda in piena attività con alcuni dipendenti, sventola il biglietto giallo da 3 euro. Se poi a fino anno vogliamo
introdurre la donazione del 5 per mille a favore degli evasori, basterebbe
aspettare le prossime elezioni e proporre un disegno di legge a chi di dovere( a Lui Lui),
così il quadro sarebbe completo. Un es.
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