lunedì 30 aprile 2012

Fino a quando berremo cicuta?


Seppure stiamo attraversato un periodo delicato, noi gente comune, piccoli imprenditori, artigiani, pensionati e soprattutto giovani, non abbiamo il cervello completamente in ciccia e nonostante la politica      ogni giorno non manca di mostrarci le sue aberrazioni lasciandoci sgomenti  conserviamo ancora un barlume di capacità critica.
I fatti contemporanei più eclatanti riguardano la Lega Nord, il suo tesoriere, I fondi distratti dalle casse del Carroccio, i soldi spesi a titolo personale, i presunti colpevoli, gli inconsapevoli, il tutto avvenuto sotto l’occhio vigile dell’ex Ministro degli Interni R. Maroni e di Bossi che hanno governato per lungo tempo l’Italia con l’idea di nascondere i tesori in Nigeria. E cosa hanno fatto per rimediare al malfatto? Hanno tenuto nel partito il Trota e messi al bando i suoi due autisti che hanno denunciato il fatto, hanno tenuto Bossi padre al comando del partito e tutto può ricominciare nuovamente al grido di “ Roma ladrona”. 

Poi ci sono le Banche, i finanziamenti ricevuti dalla BCE all’1% reinvestiti in debito pubblico e negati alle famiglie come Mutui, alle imprese, agli artigiani che si vedono costretti a fallire senza che nessuno che intervenga. Poi c’è il costo della politica che regna indisturbato, la corruzione che cresce a dismisura e divora le fondamenta del vivere comune, la disoccupazione devastante, la pressione fiscale arrivata a livelli irragionevoli, il vivere civile inquinato, la cultura ammutolita In questo crescere di dolore e visto il numero di suicidi causa della crisi a questo punto viene spontaneo chiedersi “ fino a quando gli imprenditori rivolgeranno l’arma verso loro stessi? Fino a quando i cittadini, i pensionati, gli operai delle fabbriche che chiudono continueranno a bere cicuta?". 

Con 200, 400, mila euro annui, di stipendio da parlamentare accompagnati da benefit d'ogni genere, si perde la capacità di percepire il paese. Sotto questo cielo senza stelle, andate nelle fabbriche, vi dico, andate nelle botteghe, nelle banche, tra i pensionati, per strada, là troverete il disagio tramutato in smarrimento, il coraggio perduto, la condanna della politica, il comune sentire di operai ed imprenditori, troverete il senso di queste parole e il sangue di chi è già caduto senza trovare lo stato.

Socrate bevve la cicuta ("Egli volle così testimoniare il dovere di obbedire alle leggi dello Stato - anche se ingiustamente applicate)

Video di "Servizio Pubblico " dove Giorgia, figlia dell’imprenditore che si è suicidato Mario Frasacco racconta la verità quotidiano di una piccola azienda.

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