giovedì 26 luglio 2012

Operazione SOS Green Hill: da venerdì prossimo via agli affidi dei beagle presso il Corpo Forestale dello Stato di Brescia

“Sarà una vera e propria Piazza della Libertà con le prime famiglie affidatarie” Circa 2400 beagle in cerca di una casa e di una famiglia pronta a prendersi cura di loro. Sono i cani dell’allevamento di Green Hill, la nota azienda di Montichiari (Brescia) sequestrata la scorsa settimana dal Corpo Forestale dello Stato e che allevava cani beagle per i laboratori di vivisezione.

Animali che sono stati allevati in condizioni non idonee e che ora sono in cerca di tanto amore e affetto: le richieste di affido si potranno inviare on-line compilando un apposito modulo sul sito di Legambiente, Lav e delle associazioni che hanno aderito all’operazione “Sos Green Hill”. L’obiettivo è quello far star bene tutti i beagle (cuccioli, cani adulti, fattrici gravide) che fino a qualche giorno fa vivevano all’interno dell’allevamento di Montichiari, un vero lager dove gli animali erano destinati alla vivisezione.

È quanto hanno annunciato Lav e Legambiente durante la conferenza stampa organizzata il 25 luglio, a Roma presso il Parlamentino dell’Ispettorato Generale della Forestale. L’incontro è stato, infatti, l’occasione per presentare ufficialmente sia le modalità di affidamento temporaneo dei cani sequestrati sia i punti più importanti del contratto di affido provvisorio e le prime giornate di affidamento che si svolgeranno venerdì 27 e sabato 28 luglio presso il Comando provinciale di Brescia del Corpo Forestale dello Stato.  


La procedura da seguire per inviare la propria richiesta di affidamento è semplice: le persone o le famiglie interessate devono compilare un modulo on line che si trova sull’home page del sito della Lav, di Legambiente o dalle altre associazioni di “Sos Green Hill”. Le candidature raccolte saranno poi inoltrate a Legambiente e Lav, alle quali la Procura della Repubblica di Brescia ha affidato la custodia giudiziaria dei cani e che si occuperanno in un secondo step della selezione delle persone idonee all’affido temporaneo dei cani. Le associazioni, come hanno già sottolineato più volte, ricordano che i beagle verranno dati in affido temporaneo fino a altre disposizioni della Magistratura.

I quattro zampe di Green Hill in cerca di una casa, di amore e tanto affetto sono davvero tanti: circa il 50% dei cani sequestrati sono cuccioli dai tre agli otto mesi, ci sono poi cani adulti (al massimo di tre anni) e fattrici, molte delle quali gravide. L’obiettivo di Lav e Legambiente è quello di trovare per ogni beagle, a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni dell’animale, la famiglia o le persone più adatte a loro. 

Al momento viene chiesta anche la possibilità di affidare più cani alla stessa famiglia; inoltre per limitare al massimo lo stress del trasporto del beagle viene richiesta la residenza nel centro-nord o comunque di un’area geografica non troppo distante dall’allevamento bresciano. Ciò non esclude da parte dei residenti di altre parti d’Italia di inviare la propria candidatura. Infine per chi avesse a casa già altri animali, si ricorda che debbono essere vaccinati, sterilizzati e docili con gli altri cani.

“Venerdì v a Brescia una vera e propria Piazza della Libertà, frutto delle battaglie di Comitati e attivisti con le azioni di informazione e protesta di questi anni così come dell’ultima nostra azione legale – ha detto Gianluca Felicetti, presidente LAV – i beagle di Green Hill hanno diritto a vivere una vita che sia degna di essere vissuta, oggi possibile grazie a cittadini e famiglie”.

“L’operazione Sos Green Hill è una sfida sociale e culturale. Oltre a salvare migliaia di animali, questa vicenda apre una nuova riflessione su una ferita ancora aperta. – ha spiegato Antonino Morabito, responsabile Fauna di Legambiente - Il nostro auspicio è che i metodi per la ricerca medica e farmacologica superino i metodi obsoleti adottati fino ad ora”.

“Secondo quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Brescia, il Corpo forestale dello Stato si occuperà del supporto logistico e della consegna degli animali alle associazioni affidatarie. La Forestale provvederà, inoltre, ad effettuare dei controlli a campione presso i cittadini ai quali verranno affidati i cani, per verificare lo stato di benessere e le condizioni di custodia dei cuccioli” così ha commentato il Dr. Giuseppe Persi, Direttore della Divisione di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo forestale dello Stato. 



 www.legambiente.it -  www.lav.it -

Circolo Legambiente
"Terre di Parchi"
www.terrediparchi.org


Nessun commento:

Posta un commento