Un giorno ad un sano e robusto atleta, per penalizzarlo nelle gare di corsa che vinceva spesso, gli venne messo nella scarpa un spina, che sotto la forte pressione della corsa bucò il tallone dell'uomo il quale, nonostante la menomazione, vinse ugualmente. Accadde allora che i suoi avversari, molto potenti economicamente fecero pressioni affinché gli fosse dimezzato lo stipendio con la scusa che aveva già vinto troppi premi, ma questi, per amore dello sport, rischiò tale evento gareggiando ugualmente e vincendo ancora. Allora, per meglio misurare la sua forza, per valorizzarlo a confronto con altri campioni lo convinsero a correre la quattro per cento ed egli accettò. Avvenne, che poco prima della gara gli comunicarono che non avevano tutto il denaro necessario a pagare gli altri tre atleti e quindi, per ragioni di budget o correva da solo o gli altri dovevano accettare il fatto di non essere pagati. Nessuno poteva prevedere quel che accadde successivamente.
Questi ultimi, dopo essersi posto alcune domande sulla incresciosa situazione, alla fine accettarono e la gara in questione fu vinta inaspettatamente. Egli inoltre si mostrò particolarmente forte e veloce anche nella quatto per quattrocento e visto i tempi che aveva ottenuto sulla distanza, pensò che avrebbe sicuramente vinto un’altra medaglia d'oro con i suoi compagni di corsa. Quando lo comunicò alla società, essa invece di mostrarsi entusiasta della proposta, gli risposero che non potevano permettersi altro dispendio di denaro per una corsa che prevedeva un certo impegno economico e quindi doveva tornare a correre da solo, anche perché dovevano dare conto ai soci del loro operato. Egli a quella notizia protestò e chiese” ma se vinciamo noi, se vince la squadra, tutti guadagnano, e le entrate della vincita sono superiori di gran lunga alle spese sostenute”, ma questi si limitarono a dire. “ è così che vanno le cose! Magari in altri tempi....chissà! e poi quante medaglie vuoi vincere?” Fu chiaro come il sole che avrebbero vinto gli avversari come difatti accadde, e si venne a sapere per certo che tramite la sua influenza, era stato l' azionista di minoranza della stessa società ad impartire quelle direttive, poiché se così non fosse avvenuto ne avrebbe cambiato i vertici . Fu chiaro, ma non a tutti, nonostante le prove udite dalla viva voce dello stesso, che il proprietario della società avversaria e l'azionista di minoranza erano una sola persona e che se poteva influenzare i vertici della società dei giochi, non ci sarebbe più stata gara.
Questo racconto è simile alla situazione in Rai per Roberto Saviano/Fazio, al quale per il suo programma è stato negato la partecipazione come ospiti di Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese. Il direttore generale della Rai Mauro Masi “Sostiene di volerci vedere chiaro, e soprattutto di ridurre almeno di un quinto i compensi degli ospiti”, così come per Anno Zero i cui ospiti, Vauro e Travaglio, sono presenti senza contratto. In forse, nel tentativo di irreggimentarlo è stato il programma della Dandini, cancellato l’osceno del villaggio, programma di satira con Bertolino.
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