Le continue leggi ad Personam(40 circa), il continuo minimizzare e ridicolizzare le istanze di tutte le categorie di persone , dagli artigiani alla piccola industria, ai comuni, dai ricercatori agli studenti, dai precari ai cassintegrati finendo ai disoccupati, aumentano lo scollamento tra il Palazzo e il Paese reale facendosi sempre più ampio . Le continue frasi offensive all’intelligenza, buttate in faccia alle stesse categorie diventano veri e propri sfottò.
Le frasi pronunciate da alcuni ministri e che fanno a gara a chi la spara più grossa non buttano acqua sul fuoco e rinvigoriscono lo scontro in ogni piazza di protesta e in ogni città. Dire che nel giro di tre giorni, una settimana, due settimane i rifiuti da Napoli sarebbero spariti diventa uno sfottò verso la popolazione che deve farsi largo tra di essa e ne respira il fetore ogni giorno. Dire a chi non ha soldi per arrivare a fine mese di andare al mare, dare dei vigliacchi agli studenti che protestano perché senza più futuro, suggerire di pulirsi il sedere con la bandiera Italiana, dire che contro gli Italiani in Padania sono pronti milioni di fucili, dire in parlamento ad un parlamentare di colore di tornarsene in Africa, dire che la cultura non si mangia ad un paese che è culla di cultura, dare dei malati di mente ai magistrati, incendiare tutti le sedi istituzionali, suggerire di sparare sui manifestanti, proporre gli arresti preventivi contro chi manifesta, dare del fallito a chi a 37 anni non può pagarsi un affitto perché non ha lavoro o è precario, vedere la verità distorta , vedere tutto questo , tutto ciò che è stato detto e fatto in questi due ultimi anni e non fermarsi da questo gioco al massacro, significa appiccare il fuoco all’itala intera. Brucia Roma, brucia Milano, brucia il Parlamento, brucia la Magistratura, i poliziotti, che protestano, la Confindustria che continua a lanciare allarmi, brucia la scuola, bruciano i sindacati, la Rai, l’informazione, bruciano i caduti e i parenti delle vittime delle stragi impunite, brucia il Gen. Dalla Chiesa, Bruciano i giudici Falcone e Borsellino, brucia la democrazia nella tirannia, la Patria, le cui zolle di terra sono ancora sanguinanti, brucia la costituzione nel tentativo di stravolgerla, brucia l’Italia intera e con essa le nostre coscienze avvizzite.
Le frasi pronunciate da alcuni ministri e che fanno a gara a chi la spara più grossa non buttano acqua sul fuoco e rinvigoriscono lo scontro in ogni piazza di protesta e in ogni città. Dire che nel giro di tre giorni, una settimana, due settimane i rifiuti da Napoli sarebbero spariti diventa uno sfottò verso la popolazione che deve farsi largo tra di essa e ne respira il fetore ogni giorno. Dire a chi non ha soldi per arrivare a fine mese di andare al mare, dare dei vigliacchi agli studenti che protestano perché senza più futuro, suggerire di pulirsi il sedere con la bandiera Italiana, dire che contro gli Italiani in Padania sono pronti milioni di fucili, dire in parlamento ad un parlamentare di colore di tornarsene in Africa, dire che la cultura non si mangia ad un paese che è culla di cultura, dare dei malati di mente ai magistrati, incendiare tutti le sedi istituzionali, suggerire di sparare sui manifestanti, proporre gli arresti preventivi contro chi manifesta, dare del fallito a chi a 37 anni non può pagarsi un affitto perché non ha lavoro o è precario, vedere la verità distorta , vedere tutto questo , tutto ciò che è stato detto e fatto in questi due ultimi anni e non fermarsi da questo gioco al massacro, significa appiccare il fuoco all’itala intera. Brucia Roma, brucia Milano, brucia il Parlamento, brucia la Magistratura, i poliziotti, che protestano, la Confindustria che continua a lanciare allarmi, brucia la scuola, bruciano i sindacati, la Rai, l’informazione, bruciano i caduti e i parenti delle vittime delle stragi impunite, brucia il Gen. Dalla Chiesa, Bruciano i giudici Falcone e Borsellino, brucia la democrazia nella tirannia, la Patria, le cui zolle di terra sono ancora sanguinanti, brucia la costituzione nel tentativo di stravolgerla, brucia l’Italia intera e con essa le nostre coscienze avvizzite.
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