domenica 20 marzo 2011

Centrali nucleari-Topo Gigio miglior candidato alla realizzazione


In Italia, a riguardo delle centrali nucleari dobbiamo decidere se considerarci più furbi, più fessi o ne uno ne l’altro. Mi spiego- Attualmente  non abbiamo centrali attive, ci occorrerebbe energia che ci sollevasse dal giogo del petrolio, e non ci siamo approvvigionati di impianti di energie alternative. In sostanza “nada de nada”
ma mentre riflettiamo quale categoria meglio ci rappresenta , le centrali nucleari presenti in Europa  hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 195. Ora, tralasciando per un momento il problema di sicurezza insito delle centrali,  il nostro paese  possiede caratteristiche morfologiche e sismiche tali da non  renderlo molto adatto ad ospitare simili impianti ma supponiamo che, nonostante queste peculiarità il governo in carica decida di attuare il piano  nucleare preannunciato. Prima di tutto occorrerebbe fare una gara per l’aggiudicazione dei lavori e qui già iniziano i primi problemi perché sicuramente non perderemmo l’occasione per smentici; con molta probabilità la gara verrebbe vinta da una cricca e come in ogni cricca che si rispetti qualcuno intascherà una maxitangente che, oltre al ricorso in tribunale della vera vincitrice,  darà origine ad alcuni processi giudiziari senza fine, per corruzione, associazione a delinquere e via dicendo. Nel frattempo i lavori proseguirebbero, e purtroppo come sempre, accadrà l’imponderabile e immancabilmente  verrà trovato un intoppo insormontabile  quale ad esempio, il luogo indicato dagli esperti risulterebbe non  idoneo perché non era stato previsto che sotto, che sopra , di lato o a fianco, c’era un qualcosa che avrebbe reso il sito inidoneo, ma dal momento che  i lavori sono stati avviati occorrerà  risolvere la grana velocemente che sarà di fatto irrisolvibile quindi si falsificheranno le carte e tutto potrà ricominciare  fino al successivo intoppo  e cioè, alla scoperta dei documenti falsificati. A quel punto si renderebbero necessari altri rilievi, parere di esperti, carotaggi e relazioni. Non mancherà di apprendere poi che la ditta a cui sono stati affidati i lavori ne aveva subappaltato una parte ad un’altra risultata in odore di mafia che però all’epoca dell’incarico aveva i certificati penali in ordine, per cui ,a  cause  delle più disparate motivazioni i costi iniziali si sono moltiplicati a dismisura. Potrebbe accadere inoltre che  durante un’ispezione cada un pezzo del cornicione dalla grande bocca in alto, immediatamente la mente di tutti i presenti inebetiti, verrà attraversata da un unico pensiero” con che cemento è stata mai fatta questa centrale? Ma poi, superato lo shock, un poco di calce e cazzuola farà  tornare l’opera come nuova e nonostante tutto si procederà ugualmente, tralasciando e trascurando l’opportunità delle energie pulite, le cosiddette rinnovabili che sono a rischio zero e dove al massimo si cambia il pannello che lo costituisce con uno più efficiente. Di ogni centrale, da Cernobyl a Fukushima, ci è sempre stato detto che erano sicure e che i  reattori nucleari erano  nuovi di zecca, ultimo e supertecnologici quindi,  non c’era nessun pericolo. Invece in questi decenni ci sono stati più di 150 incidenti in centrali nucleari con emissione di radiazioni pericolose. Detto ciò, in Italia, visti i precedenti, udito quanto dichiarato dal ministri competenti Prestigiacomo ( "È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese".), Tremonti(Il ministro a Cernobbio: "Dopo quello che è successo in Giappone è impossibile che tutto proceda come prima". E sul nucleare aggiunge: "Ci vuole una fase di riflessione e di calcolo, perché c'è anche il costo delle dismissioni delle centrali"),  Romani ( ''da parte mia ho ribadito la scelta nucleare ma davanti all'emergenza giapponese e' doverosa una pausa di riflessione per capire i parametri sulla sicurezza''.) e la serietà dell’argomento non sarebbe meglio chiedere di occuparsene  a Topo Gigio? E' una battuta, ma quanto abbiamo immaginato possa succedere, purtroppo accade puntualmente nelle Grandi Opere, Tav-Discariche-Termovalorizzatori etc-. E un poco di serietà ? Nooo!  

Tokio- Ieri alle 14.46 il Giappone si è fermato. Dopo una settimana, milioni di persone, si sono inchinate ai morti e ai dispersi dello tsunami di venerdì 11 marzo. Per un minuto, inginocchiate per le strade, nei parchi, in ufficio o in cucina, nei dormitori degli sfollati o tra le macerie che coprono lo costa del Nordest.  Migliaia di ragazzi hanno scritto al premier Naoto Kan, chiedendogli di "riflettere sul senso della ricchezza fondata su un'energia capace di sterminare l'umanità in pochi istanti".  Io assieme a molti cittadini del mondo facciamo la stessa preghiera.

L'operaio Il condannato di Fukushima e il segreto del reattore quattro 

Futoshi Toba è il più vecchio tra i condannati a lottare per impedire che la centrale atomica di Fukushima esploda, distruggendo il Giappone. Ha 59 anni, è senza figli, e nella notte di sette giorni fa ha deciso che sarebbe toccato a lui. Giovedì, investito dalle radiazioni, è stato ricoverato in un centro di Tokyo e secondo i medici ci vuole tempo. La scelta dell'operaio Futoshi Toba, rivelata ieri in tivù, ha scosso il Paese come un altro terremoto. A giugno, perseguitato da una violenta bronchite cronica, sarebbe andato in pensione. "Hanno chiesto chi conoscesse il reattore 4 - ha raccontato - e vedendo i ragazzi che avevo vicino, ho risposto che io sapevo tutto. Ho capito che il mio destino era compiuto e che dopo anni vani avevo l'occasione di dare un senso alla mia vita". Non ha voluto spiegare quale sia la situazione. "Mai visto prima il reattore 4 - ha aggiunto - ma prego il mio Paese di riflettere se questa è la strada giusta per assicurarci un futuro". 
P.S- In Europa sono presenti 195 centrali nucleari, cui si aggiungono 19 centrali in costruzione. Per quanto riguarda i Paesi più vicini all'Italia, in Francia sono 58 le centrali attive, più una in costruzione, 5 quelle in Svizzera e una in Slovenia, mentre se ne contano 8 in Spagna, 7 in Belgio, una in Olanda, 17 in Germania, 19 in Gran Bretagna. Allontanandoci ancora dai nostri confini, si contano 32 centrali in Russia (più altre 11 in costruzione), 15 in Ucraina (e 2 in costruzione) 10 in Svezia, 4 in Finlandia (più una in costruzione), 6 nella Repubblica Ceca, 4 in Slovacchia (più 2 in costruzione), 4 in Ungheria, 2 in Romania, 2 più 2 in costruzione in Bulgaria.




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