domenica 6 marzo 2011

L'uomo dei Sogni


Ormai sono quasi vent’anni  di cui gli ultimi avvitati su questioni personali del premier, che questo governo è in carica ,   e ancora non bastano. Anni imperniati su questioni giudiziarie, scandali e gaffes internazionali. L’uomo dei sogni prometteva un milione di posti di lavoro, abbassamento delle tasse, riforme per i cittadini etc e noi tutti, in un periodo di vacche grasse, gli abbiamo creduto Una peculiarità però che contraddistingue questo recentissimo tempo è  la mancata corrispondenza di ciò a cui assistiamo e ciò che ci viene riferito sugli stessi episodi,  sia da parte dei Mass Media, che inalcune interviste a cittadini  fatte per strada. Parrebbe che molti italiani guardino un fatto e ne descrivano un altro, come in un’unica incoscienza ,
un’unica torsione della realtà eseguita per meglio fare aderire un fatto al  proprio pensiero. La  multi proprietà dei media, ci dissero che non è una cattiva cosa; concentrare questo quarto potere nelle mani di un solo uomo si è rivelata una tragedia e fu la sinistra stessa a consegnarglielo, ed oggi ne paghiamo le conseguenze. Se fuori piove, con cipiglio ti dicono che c’è il sole, se sei disoccupato devi guardare agli altri stati che stanno peggio, se sei precario a vita, devi baciare per terra se hai un lavoro trimestrale in una sfera di precariato fortemente strutturato. Sei paghi il canone Rai sei una specie di fesso perché a Mediaset, dove ti dicono che c’è il sole, non lo paghi.  Se poi una sterminata folla di Parlamentari, pagati oltre l’umana comprensione, confezionano leggi a su misura come un vestitino per il Premier, dicono lo fanno per noi. Occorre solo convincercene per non provare quel disagio che ci assale quando li sentiamo. Ad esempio qualche giorno fa B. così esternava:  “educare i figli liberamente vuol dire di non esser costretto a mandarli a scuola in una scuola di stato dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare dei principi che sono il contrario di quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli”, salvo qualche giorno dopo affermare con uguale nonchalance - «Io non ho mai attaccato la scuola pubblica, ho solo detto, parlando a dei cattolici, che bisogna riconoscere alle famiglie cattoliche che mandano i figli alla scuola pubblica il diritto a non veder insegnati ai loro figli valori diversi da quelli in cui credono»  per poi dire - «Gli insegnanti hanno un ruolo fonda­mentale nell’educazione dei nostri fi­gli e ricevono uno stipendio assoluta­mente inadeguato”. Questa modalità avviene di continuo e per una vasto elenco di argomenti, dalla magistratura al Presidente della repubblica, alla Corte Costituzionale - "Se una legge non piace al Capo dello Stato torna alla Camera e al Senato. Se poi non piace ai giudici di sinistra, questi si rivolgono alla Corte Costituzionale che la abroga". - "i veti incrociati di tutti i giudici e di altre autorità che non dovrebbero intervenire ma intervengono lo stesso" e così via dicendo, tralasciando le 40 legge ad personam.  Accade poi che udiamo le voci dirette dalle intercettazioni relativamente a fatti, personaggi, comportamenti, che ci paiono incredibili, inverosimili, abnormi, per le quali ci sentiamo dire che  sono cose da nulla,  mentre il tutto avviene in una situazione economica del paese difficile e la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 30%. Allora non rimane che rimuovere. Se non abbiamo la lucidità di rispondere a giornali, televisioni, politici, e tutto il resto, alcuni rimuovono e ricusano i fatti.

Così agendo, riusciamo a traslare la finzione scenica nella vita reale in una sorta di illusione collettiva, al fine di non muovere la superficie del mare sotto cui ribolle la nostra contrarietà, che se si manifestasse, ci procurerebbe delle tensioni che il quieto vivere generalmente rifugge. Ciò accade comunemente nei sogni e a volte queste reazioni si trasferiscono nella vita reale, dove però c’è la paura cosciente,  la stessa che tende a proteggerci in situazioni di conflitto. Accade, che nei sogni a volte, sono contenuti situazioni che potrebbe essere molto sgradevoli alla nostra coscienza e pertanto il sogno si preoccupa di deformarli, in maniera che essi non ci appaiono per come sono, così da non creare una situazione a noi sgradevole. In sostanza il sogno dissimula il suo contenuto. Del resto quest'atteggiamento è anche usato durante la vita quotidiana; a volte si vuol dire una cosa spiacevole ad una persona e non se ne ha il coraggio e di conseguenza dissimuliamo sperando di far arrivare il messaggio, ma nello stesso tempo non offendendo la persona. Se vogliamo fare un esempio paradigmatico di simile deformazione, possiamo supporre ad esempio un giornalista che voglia scrivere qualcosa contrario al governo, magari un governo dittatoriale, dove certe espressioni verrebbero pagate con ritorsioni, licenziamento e in alcuni particolari situazioni anche con la vita. Il giornalista in questione creerà egli stesso una forma di censura e di deformazione del vero senso di quello che vuole esprimere, e ciò gli permetterà di non avere conflitti interiori.

Questo concetto potrebbe essere esteso ad un più vasto numero di persone che desiderano vedere una realtà diversa, dando credito all’Uomo dei Sogni, attribuendo a lui e alla realtà giustificazioni ed eccezionalità  per meglio fare aderire il tutto alla realtà e non entrare in conflitto. Per un soggetto comune, per un cittadino comune poi controbattere ad oratori specializzati che si infervorano per difendere le tesi propugnate non è cosa facile da sostenere, per cui l’astensionismo e l’adeguamento al corso delle cose, per molti potrebbe  risultare sicuramente meno impegnativo, e comunque con la convinzione di perseverare nella verità. Ecco, è proprio la verità che ci fa sentire in pace con noi stessi e per questo essa deve trovare facilmente alloggio sulla nostra lingua. 
Con il termine verità si indicano una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà, e sono in genere collegati col concetto di onestà, buona fede e sincerità, e qualora ci procurasse un conflitto interiore, possiamo deformala come se la realtà fosse dilatata, piegata, per meglio farla aderire ed accordarla ad una verità scomoda.
Per cortesia lascia un giudizio sulla qualità de post, grazie 

1 commento:

  1. Tranne l'ultimissima riga del post (;-D), la qualità del messaggio è ottima Daniele.
    Temo lo sia forse un po' meno la consapevolezza ricettiva delle diffuse dissonanze cognitive (che ben denunci nel post), ma qui chiaramente Tu non c'entri poiché riguarda il "problema culturale" del Paese al cui rimedio, anzi, ottimamente contribuisci con le Tue riflessioni.
    Buona Vita!
    ale

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