giovedì 7 aprile 2011

Com'era Verde la Nostra Terra. Rapporto Legambiente 2011 sul consumo di suolo


La superficie che si perde ogni giorno in provincia è di circa 20mila metri quadrati. Questi sono i dati contenuti nel rapporto 2011 sul consumo di suolo presentato da Legambiente nel quale si denuncia il cemento che ogni anno mangia 10 mila ettari all'anno di verde. Oggi è coperto dal cemento il 39,7 per cento del territorio della provincia milanese: il dato è  solo apparentemente  contenuto poiché comprende tutti i comuni del Parco Sud, ancora relativamente ricchi di aree verdi.
Ma ci sono anche i picchi in negativo. Come quello di Sesto San Giovanni, ricoperta dal cemento per il 95,2 per cento del suo territorio. Grandi colate anche a Bresso (asfaltata per il 93 per cento), a Corsico (86,7). Seguono Cologno Monzese con l’82,1 e Pero con l’80,3. Il più in pericolo, nel panorama delle provincie lombarde, è il (restante) verde brianzolo: la provincia di Monza e Brianza si ritrova infatti una superficie urbanizzata che, con il 53,2 per cento, supera la metà del totale. In tutta la Lombardia, spiega il rapporto, un quarto delle superfici agricole produttive è andato perduto.
''Solo in Lombardia - denuncia Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - le urbanizzazioni hanno gia' causato la perdita di un quarto delle superfici agricole produttive e la costruzione di nuove autostrade, centri commerciali e capannoni sembra non arrestarsi, nonostante la crisi''. Il cemento aumenta: la superficie urbanizzata a Milano è passata dai 56.660 ettari del 1999 ai 62.619 del 2007. Un incremento di 5.958 ettari, un più 10,5 per cento in otto anni. E nonostante la crisi economica sembra che la costruzione di nuove autostrade, centri commerciali e capannoni non si fermi mai. Mattoni, cemento e asfalto: con tutte le infrastrutture in programma da costruire a Milano e provincia, ancora ne arriveranno.

Il riferimento alle infrastrutture stradali nella provincia di Milano oltre a la famosa Pedemontana in via di ultimazione prevista in tempo per l’Expo 2015.   (La Pedemontana Lombarda è composta da 67 km di autostrada, che costituiscono l’asse principale da Cassano Magnago a Osio Sotto, 20 km di tangenziali, grande opera  che ha l’obiettivo di collegare le Province di Varese e Bergamo attraverso una via esterna alla provincia di Milano) ed altri tratti di tangenziali Esterne,(tang. Est Esterna) e la Brebemi -(Brescia-Bergamo-Milano)
 sono in progetto altre due grandi opere stradali. Il primo è il progetto Anas, ( già approvato e da tempo fermo al Cipe),  che vede contrari diversi Sindaci chiamati in causa ed è relativo alla congiunzione Boffalora-Cassinetta di Lugagnano -  Albairate-Tang.Ovest passando per Cisliano - Cusago e Ozzero. Il tragitto è prvisto che passi accanto al Naviglio, in pieno Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud. Questa infrastruttura  farà perdere la quasi totalità dei fondi agricoli che così frammentati saranno inutilizzabili divenendo così appetibili a insediamenti di capannoni industriali lungo il suo percorso.
Il secondo è la Tangenziale Esterna Sud-Sud/Ovest che la Provincia di Milano ha ipotizzato, con tanto di progetto ma non ancora ufficializzato,   che attraverserà numerosi comuni della zona tra cui Corbetta, Magenta, Castellazzo dé Barzi, Albairate, Vermezzo, Gaggiano, Gudo Visconti, Rosate, Ozzero e Binasco e che metterà un cappio al collo ad Albairate stravolgendo la sua natura di paese agricolo attento alle istanze ambientali, realizzando progetti di notevole spessore in diversi campi-(RisparmiandoEducando-stazione treno superficie - Centro Compostaggio - Ecocentro - Differenziata oltre il 70%). In Buona sostanza, le parole  volano le autostrade ed il cemento rimangono: oltre il punto di non ritorno impareremo a mangiare sassi. Per leggere il Rapporto 2011 sul consumo di suolo, collegarsi al sito di Legambiente Qui. Ricordo che Legambiente ha da poco inaugurato una nuova sede in Abbiategrasso: Per informazioni: www.legambienteabbiategrasso.org e Facebook.

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