mercoledì 6 luglio 2011

Al governo a loro insaputa

E’ ora acclarato: questa è una maggioranza che vive a sua insaputa, nella quale  si formulano finanziarie a loro insaputa e all’occasione ai suoi membri può accadere che vengono acquistate  case a loro insaputa. Molto  avviene a loro insaputa. Non è lontano quel giorno in cui il Ministro Scajola dichiarava candidamente che non era al corrente di chi avesse acquistato la casa (180 metri quadrati con vista Colosseo) in cui abitava ed allora tutti rimasero stupefatti da tale affermazione, lui in primis che con faccia interrogativa faceva pubblica dichiarazione guardandosi attorno circospetto nel caso si facesse vivo quel qualcuno lo aveva eletto a sua insaputa.

Successivamente avvenne che il Premier, la carica più importante dello Stato, assiduo frequentatore di prostitute a sua insaputa (come da loro dichiarato e da quanto diffuso dalla questura),  salvasse dalle sbarre una ragazza marocchina che si diceva fosse la nipote di Mubarak  e che lui frequentava, minorenne a sua insaputa, affidata a Nicole Minetti (invece che agli organi competenti) e successivamente consegnata ad una ragazza sud americana anche’essa  prostituta ma sempre a sua insaputa.

 E’ poi recentissima la presentazione della manovra economica 2011 della quale parte di essa pare non ne sapeva niente nessuno ( norma salva Fininvest) cioè, una volta messa la sua firma sull’ultima versione della manovra, il ministro Tremonti avrebbe avvertito Napolitano della presenza della norma salva Fininvest, prendendone le distanze, dicendo di non saperne nulla. A Gianni Letta è stato comunicato dal Colle che il presidente della Repubblica non avrebbe firmato quella versione della manovra.  Allora ci si chiede - cosa ha fatto Gianni Letta mentre al ministero della Giustizia stavano scrivendo la norma?  Sbotta il Premier - è Tremonti che mi ha teso un agguato», si è sfogato il Cavaliere. Ma allora neanche lui (B.) sapeva niente!  Approvata a sua insaputa?                                                                                                                                                   Lega:  A quanto ha appreso poi l’Ansa da fonte autorevole, i ministri leghisti giovedi’ scorso non avevano ricevuto nel testo che era stato loro consegnato la norma in questione, da qui il ‘profondo malumore’ dei ministri del Carroccio Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli ergo si deduce che è stata redatta e approvata a loro insaputa. Il tutto mentre per giorni si leggeva sui quotidiani   che al Colle, per la controfirma del Presidente della Repubblica , la manovra non arrivava e così diramava questo messaggio- «Si precisa che a tutt’oggi la Presidenza del Consiglio non ha ancora trasmesso al il testo del decreto legge».  

Che abbiano eletto un Presidente della Repubblica a loro insaputa? Una presentazione di manovra iniziata male e finita peggio, nel frattempo non disperando, si sta ancora cercando chi ha riscritto la parte incriminata della manovra.  

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