venerdì 8 luglio 2011

Il Bello, il Furbo ed il Cretino


Non c’è che dire, il Ministro Tremonti si mantiene bene, è un Bello. Ha la sua età, porta bene i suoi anni e non perde mai le staffe. Forse è questo particolare che rassicura gli Italiani. La manovra economica attacca i redditi più bassi e la gente al massimo fa un grugnito. Poi il ministro fa una cosa che non avrebbe dovuto fare, perlomeno in questo modo:
toccare i Bot people, quei risparmiatori che con la fiducia hanno consentito ad un paese non del tutto a posto con i conti di galleggiare. Che cosa succede in genere se castighi chi ti sta aiutando? A quel punto il comune cittadino che è riuscito a mettere da parte diecimila euro non acquisterà più il BPT  di valore corrispondente, e per reazione  metterà il denaro sotto la mattonella. Pur non essendo numerosissimi i piccoli depositi, nel tempo hanno fatto la loro parte. Togliere due gocce di acqua a chi non ne possiede o alcuni sorsi a che ne ha una botte piena è una cosa ben diversa, senza contare la reazione degli investitori esteri così suscettibili.

 Il Bello, che vive in un appartamento il cui affitto veniva pagato  a sua insaputa, in molte circostanze sta sempre vicino al Furbo. Questi, il Furbo,  è riuscito a farsi eleggere Premier al grido “un milione di posti di lavoro, meno tasse per tutti, e riforme ben fatte” e ancora.. “è ricco di suo, non ruberà, non corromperà, ( [caso Mills]-se c’e un reo corrotto c’è pure un corruttore) e poi è un imprenditore, quindi sa organizzare un’azienda". Appunto un’azienda, cosa diversa da un stato.  Poi, una volta al governo si fa cucire tra venti e quaranta leggi ad a persanam, anzi l’ultima, quella “ giusta e sacrosanta” ad sua Aziendam. Non c’è settimana che non ci regala la sua gaffe, la sua madornale proposta indecente, una legge fatta per lui, un attacco feroce alla magistratura, alle istituzioni, al paese. Quest’uomo pare abbia deciso che  se  affonderà, trascinerà con lui l’Italia Intera.

I due testè nominati, a volte si fanno accompagnare da un Cretino, (così definito in libertà dal ministro Tremonti), che ha la lingua lunga e di tanto in tanto le spara così irritanti da indurre in chi lo ascolta il desiderio di  mangiarselo. Il Cretino in questione nel caso non si fosse informati è il Ministro Brunetta. Quello che definì i  precari " l'Italia peggiore" per poi cercare di riparare facendo peggio.

E’ successo che il Bello, mentre il Furbo in contemporanea dichiarava che ripresenterà la sua legge personale per la sua azienda, in una riunione in cui si parlava di finanziaria, sottovoce ha dato del Cretino a Brunetta per ciò che stava dicendo. In queste occasioni ci viene sempre in mente il filosofo Totò. “ Lei, è un cretino, si informi! Chieda in giro, vedrà  che troverà conferma”. Ma oggi non è giornata per l’ennesima sparata, l’ennesima gaffe, l’ennesima legge personale. Oggi credo che guarderò l’Ape Maia in tv. Voglio tornare per attimo bambino e prendere fiato per domani.

Ps. Cretino-malattia causata da una carenza di ormoni provocata da un malfunzionamento congenito della ghiandola tiroidea, e si manifesta con ritardo della crescita scheletrica e dello sviluppo mentale.

Nessun commento:

Posta un commento