giovedì 14 luglio 2011

L'Italia nel tempo del Colera


Siamo orami alle soglie dell’approvazione della manovra economica che sicuramente passerà,  dove il Ministro Tremonti, con gli interventi in essa contenuti cercherà di riportare la barra a dritta dal punto di vista proprio di cassa e pareggio del debito pubblico. La manovra ha portato alla luce il reale pericolo di cadere in un declassamento dal quale difficilmente potremmo rialzarci. I mercati hanno fatto percorrere un brivido freddo lunga la schiena di molti ed allora si sono dovute prendere decisioni impopolari (cosa che i mercati hanno subito apprezzato)
che fanno tornare alla memoria il periodo del Mortadella, come veniva chiamato ingiustamente Prodi dall’opposizione di allora. Riduzione del debito pubblico con lacrime e sangue diceva ma molti non lo ascoltarono: il passato che ritorna.  In questo niente di nuovo, nel senso che siamo abituati, anche se non rassegnati, a fare sacrifici, ma oggi come allora tali sacrifici vengono chiesti solamente ai cittadini  mentre la Casta, per solidarietà con il popolo, pensando di ridurre in questo modo i costi della politica ha annunciato che sarebbe disposta a rinunciare alla manicure pur di contribuire  al riassesto dei conti pubblici. Ad essere più precisi, hanno diminuito la cilindrata delle auto blu che utilizzano, a 1600 cc. Dice bene il Ministro quando afferma " se affonda il Titanic Italia annegheranno anche quelli della prima classe". Facendo un piccolo raffronto dei soli stipendi con alcuni colleghi europei, possiamo capire di cosa stiamo parlando quando citiamo i costi della politica .


STIPENDI DEI PARLAMENTARI EUROPEI A CONFRONTO IN EURO (Compensi annui netti)
Italia _______Germania_____ Spagna
144.084,36___84.108,oo _____35.051,00

Austria _____Gran Bretagna_____ Rep. Ceca
106.583,40___ 81.600,00________24.180,00

Olanda______ Francia_____ Polonia
86.125,56____ 62.779,00___ 7.370,00



Di ridurre il numero dei parlamentari non ne parla più nessuno, di abolizione delle provincie o alcune  di esse - non se ne discute nemmeno. I loro stipendi poi, non sono oggetto di discussione – l’abolizione degli ordini dei Notaie e Avvocati poi, proprio  non s'ha da fare, ne oggi ne mai. Gli Italiani vorrebbero davvero tornare a sentirsi orgogliosi di essere tali,  vorrebbero opportunità di lavoro ma questa parola è stata cancellata dalle agende politiche del parlamento. Di investimenti e utilizzo al meglio delle nostre ricchezze come il sole, il mare, i monti, nulla. Per il turismo, l’arte, la ricerca, i giovani, poco o nulla,…. ancora nada. 

Per ora è davvero fondamentale ed importante risanare i conti e dal punto di vista delle somme algebriche dovremmo esserci, (così ripetono diversi esperti) poi faremo e faranno i conti con il paese afflitto dal  colera dei costi della politica e della qualità dei politici.( inquisiti, condannati, tripli incarichi etc). A tutto questo si dovrebbe aggiungere che ora più che mai si è sentita la mancanza di un'Europa formata, finita e matura, ed  in questo campo "forzata dalla crisi"qualcosa si è mosso . 

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