lunedì 29 agosto 2011

Il Rapporto Pellican Italiano


Il Rapporto Pelican è un film datato la cui trama inizia così -  In una stanza d'albergo di Washington, Darby Shaw aspetta. C'è una sola certezza nella sua vita: quella di essere viva. Ha formulato una pericolosa teoria circa un omicidio, il secondo nel giro di una settimana ed ha la consapevolezza che non le daranno tregua. Forse questa immagine riesce a fare il punto della situazione italiana e cioè, continua stabilmente il caos quotidiano parimenti al disappunto ed alla protesta di molti. Nel nostro paese pare proprio che nulla riesca ad essere più stabile dell’instabilità,
più normale dell’ anormalità imperante, più anomalo delle quotidiane anomalie.

Oramai sono anni che ogni giorno, ogni giorno in cui  il sole è sorto su questa nazione, notizie di scandali, madornali esternazioni, difficoltà economiche ed ingovernabilità,  ci accolgono al mattino come una prima colazione a base di spremuta di limone e latte rancido. Anche se  B. in questo preciso momento è temporaneamente  defilato "per non creare ulteriori danni"  ( sponsorizzazione delle proprie aziende a parte) di lui si continua a parlare perché ogni tanto, riemergendo viene a galla qualche cadavere. Cioè, periodicamente si scopre che qualcuno ha preso grosse somme di denaro e tutte le piste, in primis P3, P4, sembrano condurre a B. Questo in sostanza  è quello che pensano i giudici competenti, sorretto da una serie di indizi (Sei Procure, sei filoni di indagine). 

 Nel frattempo il Ministro delle finanze Tremonti, dopo aver minimizzato la crisi, ci comunica che in effetti questa crisi c’era e c’è, e per spiegarcela meglio ci descrive un videogioco dove ogni tanto viene fuori  a sorpresa qualche mostriciattolo che ci darà del filo da torcere, e che quel gioco al massacro non è ancora al game over.  In sostanza ci spiega cosa ha scatenato il caos ma non come potevamo prevederlo e soprattutto cosa avremmo dovuto  e cosa dovremmo fare per uscirne.  Anzi no, cosa dovremmo fare  ce lo ha detto:  immettere gli Eurobond, che tradotto  in soldoni significa che il debito dei singoli stati sarebbe sorretto da tutti attraverso emissioni di Btp europei. Non sono un economista per poter dare una risposta competente ma mi pare che - la proposta tecnicamente forse potrebbe  essere possibile, magari auspicabile ma di certo un poco pretenziosa, soprattutto se fatta con il senno di poi. Tale proposta appare  come avanzata da un ministro delle finanze del giorno dopo. 

Purtroppo in economia vige la regola d'oro “meglio qualche giorno prima che un minuto dopo”. In questo tempo poi l’Europa  che non c’è, si fa sentire più che mai, mostrando tutta le  sue debolezze, quali l'assoluta mancanza di una Costituzione ed una politica unitaria solida. A tutto ciò va aggiunto il quadro neorealista in cui il governo Italiano appare:  ingessato, dalla testa ai piedi e oramai scollato dalla gente comune. Proviamo a descrivere ciò che accade-  Il governo lancia la manovra, tutti d’accordo, tutti contrari, qualcuno ci ripensa, la manovra la pagheranno i redditi più alti ma in effetti i soldi li scuciono i soliti noti, tagli alle province , anzi restano tutte, riformiamo l’età  pensionabile, no le pensioni non si toccano, piuttosto … tuona il ministro leghista della semplificazione Calderoli .... si va a batter cassa dalle vedove e dagli handicappati gravi che non hanno mai lavorato. Risultato-  l’Ue non capisce più cosa sta facendo l’Italia. In questo guazzabuglio anche molti cittadini non capiscono più nulla, di conseguenza si rimettono nelle mani dei governanti in parte responsabili della situazione di stallo, con il risultato che non si va da nessuna parte. 

Quello a cui tutti noi, giornalmente stiamo assistendo, non è regolare, è abnormal, cioè il sistema mostra il fallimento di funzionare adeguatamente, è drogato, lo vedono anche i sassi e pure la totalità della stampa estera lo rileva, ma finché qualcuno, chiesa compresa,  ha da guadagnare qualcosa,  ….. .  L’irregolarità, parte dal Premier pluri inquisito alle leggi ad personam, dalla legge elettorale viziata (il Porcellum) alla corruzione che dilania il paese, dal mercato dei parlamentari   chi  minaccia la guerra armata per la secessione senza pagar dazio per finire alla neo manovra economica, nata tra gli applausi e finita tra i fischi dei comuni, delle regioni, confindustria, sindacati(Cgil) e opposizione (neanche tutta). Per molti cittadini questo è il Rapporto Pelican, nel quale viene descritta la relazione, basata su scambio di favori denaro e politica, tra leggi personali e depenalizzazione di reati, tra i privilegi della casta e la distanza con i cittadini. E' come per  Darby Shaw, come  se molti di noi  fossero chiusi  in una stanza d’albergo e aspettassero gli eventi con la sola certezza di essere vivi, dopo aver assistito alla morte di qualcosa, a degli omicidi, per i quali non ci daranno tregua. L’omicidio  della democrazia, della giustizia, dell’economia, dei giovani e del futuro. Altri poi inneggiano ai forconi, altri scrivono sui giornali, alcuni sui blog, altri ancora scrivono sui muri  di notte il loro personale "Rapporto".

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