I nodi
sono arrivati al pettine. Il grande bluff è finito ed i falsari sono stati
smascherati. Forse lo stato delle cose poteva andare bene alla compagine
governativa, al Capo del governo
assieme ad una parte di cittadini ma non
certo all’Europa e alle sue istituzioni, non certo a quei paesi che in qualche
modo ci stanno aiutando. Il tentativo di scompaginare le cose facendo roboanti
proclami, o reggere la parte del “tutto
sotto controllo, no problem, don't, worry-” che è tipico di ogni imbonitore,
gli europei proprio
non la bevono e di noi credo stiano perdendo quel filo di stima e simpatia che
generiamo abitualmente nei nostri interlocutori, perlomeno così scrive la quasi totalità della stampa estera e non solo. Per molti italiani quel no problem significa "non è nulla falliamo solamente" per questo sono così allarmati, così vivo il disappunto. Di noi potranno dire “ tanto simpatici gli
italiani ma altrettanto cialtroni” .
Questo è un momento serissimo in cui avremmo dovuto essere risoluti,
credibili, seri, ed invece mettiamo in piedi in mondovisione un pateracchio,
che ci costerà davvero caro. Leggendo ed ascoltando voci autorevoli quali – il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi
– il presidente
Trichet - Il pres. Della Confindustria E. Marcegaglia – Il
commissario Ue agli affari economici Olli Rehn, non potremo
certo dire di non aver saputo, che non siamo stati avvertiti dello tsunami che
a breve potrebbe spazzarci via lasciando di noi ciò che lascia un evento simile
al suo passaggio.
Stringo : la Bce si impegnava ad acquistare titoli italiani in
cambio di una manovra seria e credibile del nostro Governo, in grado di anticipare il pareggio di
bilancio al 2013 e rilanciasse la crescita, e così ha fatto inoculandoci una
sorta di iniezione di morfina per farci superare la fase più critica. Ha
acquistato massicce quantità di BTP, riuscendo a fargli recuperare valore, attribuendo
credibilità alla nostra capacità di riprenderci dal difficile momento
economico, così quello che chiamano spreed da 400 era sceso a 270. Ma è un programma «temporaneo», ha avvertito,
«e che soprattutto, come ha recentemente ricordato il presidente Trichet, non
può essere utilizzato per eludere i principi fondamentali della disciplina di
bilancio. Ma questa manovra, dopo annunci e dietro front, non è
risultata credibile e anche questa volta non ci siamo smentiti. Qui possiamo
dirlo a denti stretti e fuori dai denti, … da un po’ di tempo facciamo le peggio figure e pure questa
volta, salvo un ulteriore colpo di scena dell'ultimo minuto '“avimm fatt na figur e merd” che tradotto, significa che abbiamo fatto la figura
dei ciccolatai. Ed ora la parte peggiore- Continuare
a sostenere l'Italia nonostante la violazione della promessa fatta, distrugge
la credibilità di ogni condizione futura e quindi il futuro dell'Unione
Europea. Ergo, il periodo delle vacche magre è stato
preannunciato -
E ancora - L'abbandono dell'Italia da parte
della Bce porterebbe quasi inevitabilmente a un default (fallimento) del Paese e
quindi delle banche italiane che detengono grosse quantità di titoli pubblici.
Facilmente questi default si propagherebbero alle banche francesi e tedesche,
con conseguenze inimmaginabili. Di noi
potranno dire “ tanto simpatici questi italiani e quanto gli piace fare gli
shows , ma hanno altro per la testa che non fare le cose serie”. Un parlamento
ingessato, un presidente del consiglio pluri indagato, leggi ad personam a go go, P3, P4, conflitti
di interessi a iosa, scandali in affari di prostitute, corruzione, delegittimazione
delle istituzioni, con suoi stretti collaboratori condannati per gravi rati,
una opposizione che non si presenta coesa,
tutto questo, ci ha portato in un
tale casino che ci capisce ancora qualcosa è davvero bravo. Ma pure In questo paese Anomalo, che naviga
in mezzo mille anomalie, che promulga
leggi anomale, con un presidente del
consiglio anomalo, si deve comunque affrontare la manovra economica ed essa
andava è andrà affrontata con tutti i crismi di serietà che la situazione richiede. Il
gioco delle tre carte ai tedeschi non piace giaò lo conoscono e sanno che è una
fragatura.
Purtroppo, al pareggio di bilancio non si può più andare in deroga. Della lotta agli evasori non bisognava farne
burletta ed il contributo di solidarietà andava fatta secondo costituzione (contribuire
secondo le proprie possibilità ai bisogni dello stato). Gli investimenti in
progetti economici non dovevano mancare- e ancora, …. abbassare la tassazione e
lotta senza possibilità di elusione agli evasori, seria attenzione alla piccola
e media industria, dimezzamento dei costi della politica e cancellazione dei privilegi, l'odiosa ma necessaria riforma delle pensioni, riduzione delle
provincie, dei parlamentari, riforma della giustizia con processi celeri ed
efficienti tramite mezzi e uomini. Serietà, hanno chiesto fino a sgolarsi gli osservatori, la
confindustria, Draghi, Trichet, la Bce, Sarkosy, la Merkel, i sindacati, l’opposizione, i cittadini, serietà che anche
il solo buon senso esigeva ed esige in situazioni difficili. Il governo
Italiano non ha mantenuto i propositi dell’ultima ora, non ha avuto coraggio,
forza, chiarezza, determinazione, è stato cieco e sordo. Cosa centra l’articolo 18 in questo preciso
momento poi….? Né il governo nè il presidente del consiglio hanno mai pensato
che governare significa sacrificarsi per il bene del paese. Il governo nella manovra finora presentata, e siamo alla terza modifica nel giro di brevissimo, nel suo
insieme si è comportato come uno scolaro con diversi quattro in pagella che
dice “ tanto li recupero, - economia è facile, in ragioneria poi basta che gli
dici quattro fesserie ….” . Risultato
“Bocciato, cioè falliti”.
Quanto vorrei che così non fosse, quanto vorrei che emergessero di più i nostri pregi piuttosto che i nostri difetti. Quante speranze,
ingegno, ci hanno mosso nel profondo. Quanta storia dentro e fuori di noi,
quanta solidarietà abbiamo conosciuto, quanti giganti hanno camminato sulla
nostra terra, quanto sangue per difenderla, unirla, per completarla. Ed ora cosa siamo? Cosa siamo diventati? Cosa
è diventato il paese delle mille bellezze? Il caos ci avvinghia, l’anomalia si
è fatta regola, il dito medio segno politico. I cittadini, i giovani, che
vivono con apprensione tutto ciò chiederanno conto a chicchessia, che piaccia o
no, in un modo o nell’altro. Nessuno si dimette, neppure per reati gravissimi, neppure
per manifesta incapacità, neppure per amor proprio, neanche per corruzione. Togliete
ad un popolo la dignità e vedrete di cosa è capace.
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