E’ successo ed è pressoché certo, che succederà ancora e a
breve- E’ successo nei giorni precedenti
che il Parlamento negasse il via libera all'arresto del deputato M. Milanesi ex
braccio destro del Ministro Tremonti e deputato
Pdl, accusato di corruzione, associazione a delinquere
e rivelazione del
segreto d'ufficio nell'ambito di una inchiesta in corso presso la procura di
Napoli. Ora il Parlamento vuole fare il bis (o tris che sia) e si accinge a replicare votando contro la sfiducia al Ministro SaverioRomano (Pdl), accusato di fatti gravissimi, indagato per concorso esterno in associazione
mafiosa e corruzione aggravata al fine di favorire Cosa Nostra. Cosa c’è di più
grave, viene da chiedersi? Cosa deve fare un deputato o un ministro di più
grave per dare esecuzione alle richieste di processo della procure? Quello che è
singolare nella vicenda è che questi fatti si sapevano prima della sua nomina a
ministro dell’agricoltura ed anche il presidente della Repubblica all’epoca (23
Marzo 2011) non mancò di manifestare le sue perplessità per le pesanti ombre giudiziarie .
Logicamente non possiamo entrare nel merito degli
incartamenti giudiziari dei singoli casi ma una cosa in questa
vicenda è certa : è avvenuta un passaggio, una trasformazione che muta i
Parlamentari (logicamente non tutti) da Onorevoli in disonorevoli e Briganti, da membri di una Associazione Politica ad associazione
dei propri interessi per gli affari propri. Proprio come ha citato il Papa a
Berlino in questi giorni – (Sant’Agostino) - “Togli il diritto, e
allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?”.
Le leggi, l’oro della democrazia, è stato fuso assieme ad
una grande quantità di stagno. Così,
allo stesso modo, alle leggi sono state aggiunte delle postille, quei codicilli
che fanno la differenza, che sanciscono la diseguaglianza: l’oro di questo Parlamento ( dapprima puro e fuso nella Costituzione dai padri fondatori), non è più di 18 carati come si
conviene alla purezza di questo metallo, ma di sette: quindi è falso.
Accade così che oltre alle numerose leggi fatte a misura dei
processi del Premier si aggiungono questi ulteriori affronti e non c’è Lega od
opposizione sufficientemente forte e coesa che tenga. Davvero questa non è più terra di Leoni. Anzi, la Lega ha sorretto,
sostenuto e reso possibile tutto il deplorevole e le nefandezze legislative possibili, garantendo totale appoggio e funzionalità
piena a queste disuguaglianze, senza farsi venire neppure un dubbio: si vota
come dice Bossi altrimenti fuori , e Bossi ha detto No all’uguaglianza già da
tempo immemore. Si annuisce anche con il silenzio complice, non intervenendo,
non dicendo nulla neppure quando il Premier, tutti i ministri della maggioranza
e lo stuolo dei giornali di famiglia,
affermavano che la crisi non esisteva.
Ora, di un’insieme di queste leggi, di questo falso oro si sono
riempiti i forzieri e come tale lo si vorrebbe utilizzare come moneta di
scambio con altri paesi. Ma se in Italia qualcuno è ancora disposto a prenderlo per buono
all’estero, tra le risa e gli sfottò altri, i mercati e gli investitori, dicono “Oro non buono-noi non fidare—no scambio!!-
Però Italiani,…. fateci ridere ancora - prego...”.
Nessun commento:
Posta un commento