lunedì 12 settembre 2011

Se vedete la Merkel.....


A giudicare dai recentissimi interventi dei vari leader di partito e istituzioni circa la situazione economica italiana, verrebbe da dire: "qui qualcuno non la conta giusta". Cominciando da Bersani, il leader del maggior partito di opposizione che digrignando i denti urlava questo ci porta a fondo, deve andarsene e dal leader dell’UDC, Casini “siamo in pericolo”


unitì a di Di Pietro (IDV) «Berlusconi è un malfattore che infanga le Istituzioni»  in coro con la leader della CGIL, Camusso: "Siamo sull'orlo dell'abisso" e finendo al Pres. Della Confindustria Marcegaglia con "il Paese è in pericolo,  il governo Berlusconi   deve fare di più o faccia un passo indietro",  si delinea un quadro le cui dichiarazioni, contrariamente a quello che dice il capo del governo, descrivono ampiamente il senso di disagio che attanaglia il paese. Contemporaneamente B.  che  è  coinvolto in una miriade di inchieste, è nuovamente chiamato a testimoniare circa la sua posizione di ricattato in una delle innumerevoli beghe giudiziarie che lo riguarda e per la cui testimonianza a già fatto sapere di essere  “impedito”  quindi  non si presenterà: almeno per questa volta e sempre che nel frattempo non riesca a confezionarsi un’ennesima leggina adatta all'uopo. 


Dopo la quinta edizione della manovra economica che ha visto dimezzare i dimezzamenti e tagliare i tagli in ritagli e frattaglie in un mettiamo e togliamo, anzi no, rimettiamo ma tagliamo,  B. in tutta serenità come conviene al più astuto dei mentitori tornando da Zagabria solennemente ha dichiarato “nessuna manovra aggiuntiva , Non ci sarà una manovra bis per aggiustare i conti pubblici “. Poi aggiunge-
Berlusconi: abbiamo salvato conti con rigore e equità-«In questo modo - ha concluso il premier - abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie e abbiamo esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli. Soprattutto, credo di poterlo davvero dire, abbiamo salvato i nostri conti, in definitiva, abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani, abbiamo salvato l'Italia». Quindi, “no problem”, nessuna manovra aggiuntiva, Europa ok, Insomma, «abbiamo lavorato bene»  quindi, cosa può pensare un buono e fiducioso  padre  di famiglia? Bene, tutto ok. 
Non sono passate 24 ore che arrivano queste notizie- La prima - "Il Ministro Tremonti vorrebbe fare un primo tagliando alla manovra"... Tremonti è tornato a parlare di politica economica con i suoi colleghi europei, dopo avere varato la manovra italiana: “Se ci sarà qualcosa da cambiare nei provvedimenti sulla crescita del governo lo faremo e, se necessario, ne aggiungeremo altri”.

Il Colle: ce la possiamo fareCrescono i timori e l'allarme del Colle alla vigilia della riapertura dei mercati dopo che venerdì scorso lo spread tra i Btp e i Bund ha toccato i 370 punti base, nonostante il potenziamento della manovra che sta per ricevere il via libera definitivo da parte della Camera. E si guarda con apprensione ai prossimi appuntamenti con le aste, che già domani vedrà il Tesoro collocare sul mercato 

Il sole 24 ore - La corda si sta spezzando-L'impressione è che la corda stia per spezzarsi. Gli indizi ci sono tutti.Martedì la necessità impellente di andare a spiegare al presidente della Commissione, Barroso, i termini della manovra consentirà di rimandare il colloquio con gli inquirenti che indagano sul caso Tarantini, l'oscura vicenda per la quale il premier sarebbe in teoria (solo in teoria) parte offesa. Ma per quanto potrà andare avanti questo andazzo? Nello stato in cui siamo, usare l'Europa per coprire le magagne interne.   Ma il futuro è grigio e il destino dei titoli di Stato resta carico d'incognite. Diciotto mesi in queste condizioni? E' poco verosimile.

Il messaggio dell'UE. La Ue osserva inoltre che in Italia potrebbero essere necessarie misure aggiuntive "se ci fossero difficoltà nel raggiungere il previsto contenimento  della spesa".

Se vedete la Cancelliera Merkel allora ditegli che in Italia molti si rendono conto del pasticcio che Berlusconi assieme la sua compagine governativa ha creato, compagine che imperterrita difende lui ed il proprio operato senza neppure farsi sfiorare da un dubbio. Nulla, nessuna critica, pena l’esilio. Non è da ora che abbiamo rilevato questa grande anomalia, "l'anomalia di un Presidente ultra indagato, di un parlamento in cui siedono indagati ed inquisiti di reati gravi, di amici intimi e di partito condannati per corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, concussione, di avvocati parlamentari che a tempo pieno si occupano del capo del governo e delle sue beghe giudiziarie.


Probabilmente, la debole reazione dei cittadini rispetto ai mille scandali del Premier  verso i quali si sono assuefatti,  in aggiunta all'indegno comportamento dei parlamentari che lo sorreggono (ed in parte anche degli altri) che  pur di non perdere privilegi, notorietà ed il loro status, non hanno fatto nulla di concreto per tentare di uscire da questo interminabile empasse,  hanno permesso che la situazione perdurasse così a lungo.  Questa, se pure è una di quelle notti nere che periodicamente investono l’Europa, potrebbe essere l’occasione per mettere ordine alla indefinita ed incompleta situazione europea e per farlo occorre una leadership credibile, autorevole e risoluta come quella della Germania. In questo tempo gli Italiani sembrano in narcolessia, cosa che non li rende reattivi, lucidi e che fa il gioco delle circostanze. 

I destini Europei - Alla luce di una necessità vitale dei destini europei, che è poi un'unico destino, occorre agire, porre regole certe, cooperazione autentica ed adesione senza incertezze. Forse così facendo, individualmente avremo meno di quanto avuto nel periodo delle vacche grasse in cui si viveva al di sopra dei propri mezzi incrementando a dismisura un debito che adesso non possiamo più sostenere ma avremo una casa solida, una Casa Europea. Oggi più che mai si avverte la mancanza di un’Europa Politica ed una più attenta Europa Economica in grado di fermare qualsiasi ministro delle finanze o premier che utilizzi il gioco delle tre carte. Oggi siamo ad un bivio, l'Europa è ad un bivio. Chi ci sta, chi crede a questo progetto, all’Europa, ne dia prova, chi non ci sta si tolga di torno; del resto si sa , gli sciocchi muoiono o pagano le conseguenze delle loro sciocchezze.


1 commento:

  1. Da ignorante mi sono posto una domanda
    ma la comunità Europea non doveva servire a contenere lo strapotere
    de L’America su i mercati Mondiali?
    A me pare tutto il contrario perché stiamo subendo una crisi creata da L’America
    Ormai giunta alla frutta cerca di scaricare la crisi su L’Europa.

    L’unione Europea ? è un’utopia non c’è ognuno tira l’acqua al suo mulino
    invece di coalizzarsi per studiare una strategia Comunitaria
    che freni le speculazioni che di giorno in giorno aggravano L’ Europa.

    Cosi facendo stanno cadendo nella trappola dell’America
    che sta cercando l’ennesima scusa per cercare di arginare
    l’avanzata dei Paesi emergenti come la Cina che non può controllare
    il perché è noto a tutti ed altri Paesi che sino a ieri sfruttava
    gli stanno precludendo il controllo dei Mercati Mondiali.
    Con la guerra L'America ha costruito il suo Impero
    se giocassimo a scacchi gli mancherebbe solo una mossa
    dopo L'Iraq con un'altra scusa mettere le mani su L'Iran
    mossa che metterebbe il mondo sotto scacco Ma c'è da considerare la contro mossa de L'Avversario
    che tiene L'America per le Palle
    la CINA se mettesse all'incasso tutti i Titoli di Borsa che Possiede
    matterebbe L'America in ginocchio le conseguenze che nascerebbero?
    lascio a voi giudicarle. PS mi auguro che la profezia Maya se ci sarà spazzi via tutti i parassiti di questo Mondo.
    Vittorio

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