Partono male borse di oggi-Vola
immediatamente lo spread a 490 punti
fissando così il nuovo record tra BTP e Bund tedeschi mentre il rendimento dei
decennali tocca il 6,58% . Va ricordato che 6,50, per altri il 7 è considerato il punto di non ritorno. Una soglia, quella del 7% che ha costretto paesi come
Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere aiuto all'Europa,
situazione quella greca, di cui oggi in
diretta vediamo le conseguenze. Come già scritto nell’ultimo post –(La moda di far
fallire gli stati e le scimmie urlatrici), ogni volta
che il Premier apre bocca, una finanziaria viene bruciata tra le parole
pronunziate
e la fiducia dei mercati ed ogni volta sono strisce di pelle viva
tolta ai cittadini Italiani. Il tergiversare di questi giorni e di queste ore- governo
tecnico/dimissioni- assieme alle ultimissime esternazione, non fanno che alimentare del miglior carbone
la fornace della locomotiva che ci porta verso il baratro totale. Che situazione! Ci meritiamo tutto questo caos generato da una casta distante anni luce dai cittadini?
Il 6 Nov 20011 il Presidente B. non pago delle gaffes sulla “
Strana moneta, l'euro e la Crisi che in Italia non si vede” dichiara -- La
richiesta di una certificazione da parte del Fmi "è venuta da noi" e
quindi "possiamo ritirarla quando vogliamo". Noi abbiamo chiesto
anche al Fmi di verificare l'andamento dell'approvazione di queste riforme per
certificarle nei confronti di tutti, non altro. La richiesta, voglio ripeterlo,
è venuta da noi e possiamo ritirarla quando vogliamo".
Ma è il direttore del Fondo, Christine Lagarde, a spiegare che «il
problema dell’Italia è la mancanza di credibilità». Per questo, aveva
detto, «verificheremo che le autorità italiane e l’Italia in generale»
si attengano agli impegni presi su risanamento e riforme, «attraverso
un’analisi indipendente», ed il ministro degli Esteri
francese, Alain Juppé, aggiunge . «L’Italia ha un problema di
credibilità, è vero, è un problema di fiducia»
I mercati però, che ragiscono immediatamente
hanno preso male questa botta e risposta, parole che causano la fuga dal debito pubblico
italiano che continua come un’emorragia.
La situazione economica e politica accumuna l’Italia e la Grecia ad un comune
destino dove pure in queste in parlamento e fuori, si cerca trovare un accordo
che ha al centro come tema la costituzione di un governo di emergenza con a
capo una persona Autorevole, oppure nuove elezioni. Il rendiconto generale
dello stato ed il decreto sullo sviluppo sono due ostacoli forse insormontabili,
a causa dei numeri esegui dei parlamentari risultati dall’ultima conta- Una
cosa certa è che in queste ore, c’è una fuga dei topi dalla nave che imbarca acqua e chi era nella
penombra a mugugnare su ciò che accadeva trova ora il coraggio e voce per
uscire allo scoperto.
La similitudine alla Grecia è data dalle ultime news che
vedono l’omologo di Berlusconi, il primo
ministro greco George Papandreou e l'opposizione, raggiungere nella notte un
accordo, i cui dettagli sono ancora vaghi, accordo per formare un governo di
emergenza al fine di approvare il piano di salvataggio - Papandreou, la scorsa settimana è stato protagonista di un disastroso tentativo di
sottoporre a referendum il piano di salvataggio che provocato una unanime
reazione dei partner europei. Italia e Grecia, una faccia una razza e forse un
unico destino – In buona sostanza, il nostro paese, se pure in acqua bassa si trova
ancora a galleggiare è grazie anche all’acquisto
dei bond italiani da parete della BCE, ma se l’Italia in un modo o nell’altro non farà le riforme
promesse e se la Bce arriverà alla conclusione che «le condizioni che lo hanno spinto
a prendere una decisione non esistono più, è libero di cambiare questa
decisione in qualsiasi momento».
Christian Noyer (il governatore della Banca di Francia) ha poi ricordato
che il ruolo dell’Eurotower «non è quello di finanziare indefinitamente
gli Stati. La soluzione passa per il risanamento delle finanze pubbliche dei
Paesi, non per le zecche delle banche centrali». Il che significa : -Capisci a me!
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