Da – I Miserabili di Victor Hugò.- Luce!
luce! Chi sa se quei corpi opachi non diventeranno trasparenti! le rivoluzioni
non sono forse delle trasfigurazioni? Filosofi, andate, insegnate,
illuminate, accendete, pensate ad alta voce, parlate forte, correte
allegramente al gran sole, fraternizzate con le pubbliche piazze, annunciate la
buona novella, insegnate l'alfabeto, proclamate
i diritti, cantate la Marsigliese, diffondete l'entusiasmo, strappate rami verdi alle querce. Fate dell'idea un turbine. Sappiamo servirci di quel vasto braciere di principi e di virtù, che in certe ore scoppietta, sfavilla e freme. Quei piedi nudi, quelle braccia nude; quei cenci, quell'ignoranza, quelle abiezioni, quelle tenebre possono essere impiegate per la conquista dell'ideale. Guardate nel popolo e scorgerete la verità. Quella vile sabbia che calpestate, gettatela nella fornace, fatela fondere e diventerà uno splendido cristallo col quale Galileo e Newton scopriranno le stelle.
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