lunedì 12 dicembre 2011

Cogito ergo protesto - Parlate al Manovratore


Tutti i cittadini italiani, quelli più informati ma anche quelli che lo sono meno, hanno capito ed intuito il grave momento politico/economico che l’Italia sta vivendo, il pericolo del fallimento e l'uscita dall'Euro. Ma pur essendo consapevoli di ciò, intendono altrettanto bene le conseguenze della manovra del governo Monti, e altrettanto bene sanno di non aver perso il bene dell'intelletto e il senso dell'equità.


Le conseguenze della manovra sono forti, e lo sono soprattutto per i più deboli, per quelli con le pensioni più basse, per l’innalzamento dei loro limiti d'età, per chi ha un mutuo e deve pagare l'Ici, l'Iva e fare i conti con l'acquisto di medicinali. Il governo è convinto di aver fatto una manovra equa, ma è assolutamente un parere soggettivo e lo dimostrano alcune peculiarità ancora vigenti.  In questa fase di emergenza poi, non si capisce perché le regioni più ricche, Valle d’Aosta e Trentino debbano ancora godere di uno statuto speciale a discapito dell’Abruzzo e della Campania o della Basilicata nessuno lo sa. Perché il regime pensionistico non è valido per i dipendenti della regione Sicilia che possono andare in pensione con soli 25 anni di contribuzioni, o addirittura con 20 anni se donne

L’equità, la ragione e i lavoratori delle catene di montaggio, di fronte a ciò chiedono vendetta, perché a loro sono richiesti 42/43 anni di lavori usuranti e questo non è  equo  ragionevole. così come non è equo rispetto ad altri dipendenti , quelli di palazzo Madama. Dei costi della politica, del numero dei politici e del loro adeguamento di stipendio al ssistema europeo, non se ne parla nemmeno anzi, a tutto ciò va aggiunto che alla Camera, su 630 deputati 230 hanno assunto un assistente, con contratti a progetto e per importi medi di 700 euro intascandosi in qualche modo il resto. 


Capitolo evasione fiscale - Negli ultimi trent’anni l’evasione fiscale si è quintuplicata. Da un’indagine condotta sui possessori di Yacht e barche lunghe 10 metri risulta che molti dichiarano reddito che si aggirano attorno ai ventimila euro annui: è pazzesco solo pensarlo. Ma i più sfortunati, per i quali, appreso la loro condizione di miseria è stata aperta l’adozione a distanza, sono i  518 ‘poveri’ che, pur dichiarando 20mila euro annui, possono permettersi un aereo o un elicottero privato.

Da ciò si evince che l’evasione fiscale è un fenomeno dilagante e che i finti poveri sono un esercito numeroso e sempre più in aumento. Dite al manovratore che è qui, dai costi della politica, dai privilegi della casta, dall'evasione fiscale, è questa la porta a cui bisogna andare a bussare e non ai 10 euro di adeguamento delle pensioni di chi percepisce sette ottocento euro mensili o dai disabili, che sono i più indifesi tra gli indifesi nella galassia dei furbi sempre graziati da ogni governo. Dite al manovratore che l’equità non è uno stato del pensiero ma una reale distribuzione dei sacrifici. Dite al manovratore che  molti pensionati sono già morti pur essendo vivi, che non si sentono considerati e che non c’è stata manovra economica che non li abbia presi di mira: si sperava in questa. 

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