venerdì 17 febbraio 2012

Lassù qualcuno non li ama

E’ successo! Pare proprio che Biancaneve si sia svegliata, almeno così pare, e si sia resa conto del quantità di corruzione che divora il paese. Sperando che non sia un breve risveglio tra un sonno e l’altro, ma a dirla tutta qualcosa di diverso rispetto alle precedenti denunce  c’è, ed è il fatto che tra gli scranni del parlamento in questo frangente nessuno si è alzato per dire che la corruzione non esiste o che sia un fenomeno circoscritto ad “alcune mele marce”,


ed inoltre, sebbene sia temporaneamente slittato è in arrivo un decreto anticorruzione atteso da tempo immemore. A dire la verità se vi è stato qualcuno che su questo tasto non transige e ne ha fatto una bandiera è stata la stessa magistratura con i suoi rappresentanti e l’On. Di Pietro, ambedue  sulla breccia a combattere per quella che fino ad oggi sembrava non essere cosa fondamentale alla vita del paese. 

Oggi il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ci informa  che siamo i primi in Europa per l’evasione dell’Iva, che  l'evasione fiscale è pari a 100-120 miliardi, che gli incarichi e le consulenze, da parte delle pubbliche amministrazioni a soggetti estranei, ''in casi macroscopici sembrano strumentali al perseguimento di obiettivi personalistici cui è estraneo l'interesse pubblico''.  In capo a tanti esempi oramai consolidati, dobbiamo introitare  quanto ci convenga capire, quanto ci deve importare la corruzione, visto che, per esempio, (dati IDV) 

ogni Km. della (prevista) linea ad alta velocità TAV dovrebbe costare agli italiani 48 milioni di €uro al Km., mentre la stessa TAV in Germania ne costa 11, e in Francia addirittura “solo” 9 milioni€ al Km.. 

A Milano -già una ventina d’anni fa- qualcuno aveva fatto notare che ogni Km. della metropolitana milanese nel ’92 ci è costato (in Lire dell’epoca) l’equivalente di circa 99 milioni di €uro al Km., mentre la metropolitana di Amburgo è costata ai cittadini tedeschi (sempre in Lire dell’epoca) “solo” circa 23 milioni di €uro per ogni Km. (oltre quattro volte di meno!). 

Anche i lavori per il passante ferroviario di Milano hanno previsto costi per 52 milioni di €uro al Km. (in ben 12 anni), mentre quello di Zurigo ne costa 26 milioni di €uro al Km. (per soli 7 anni) agli attenti cittadini svizzeri. 

Sono dunque evidenti (anche a chi ne ha magari tratto qualche interesse personale) i danni causati al Paese da un rapporto PIL/debito pubblico che negli stessi anni è cresciuto dal 60% (del 1980), al pauroso 118% nel 1992 (poco prima di tangentopoli), per giunta con opere pubbliche fatte male e con tempi & costi maggiori del necessario (a carico ovviamente di tutti noi, distratti compresi).

Che dire, niente male! A fronte di tutto questo, da tempo vi è in corso una lotta per delegittimare la magistratura e i giudici. Si fornisce loro uno scafandro da palombaro e poi gli si chiede di correre i cento metri di 10 secondi netti.  Si promulgano leggi che depenalizzano i reati amministrativi, si sottraggono mezzi e metodi di indagini necessari e quando, nonostante tutto accertano i rati, la casta risponde che è una questione politica anche su fatti di ben altra rilevanza. Occorre proprio dire che lassù, tra gli eletti, qualcuno non li Ama e non ama la Magistratura. 

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