Tra tutti i pericoli che
incombono su paese ve n'è uno che è in grado di fermare
definitivamente l’ingranaggio dell’economia
ed è il Credito alle piccole e medie imprese compreso i mutui casa alle
famiglie. Come sappiamo esso dipende dal sistema bancario, dal cosiddetto credito.
E’ accaduto improvvisamente, senza avvertenze, senza regole
e senza nessuno ad intervenire per porre correzioni. Sebbene le banche abbiano
incassato cifre favolose dalla BCE e si
apprestano a ricevere una seconda trance per agevolare i crediti elargite per fare ripartire l’economia, esse in mattino qualsiasi hanno abbassato le clear e dei
soldi ricevuti al tasso dell’1% concedendoi in parte al 7/8% ai privati, ne hanno fatto ciò che volevano: investimenti
in BTP, crando nuovo debito e ricevendo in cambio un interesse del 5/6/7 %, il tutto senza che il governo o
altri dicano "bè".
Risultato – le imprese a cui pagano in ritardo le commesse, (Enti Pubblici
in prima file che possono arrivare a pagare ad un anno e oltre) debbono
comunque onorare i debiti di nuova merce ordinata per andare avanti, debbono comunque versare l’iva, i contributi
e gli stipendi a scadenze inderogabili e ciò provoca un crack di decine e
migliaia di imprenditori. A ciò si aggiunge il mercato immobiliare che è
fermo, completamente fermo. Nessuno vende , nessuno compera perché le banche
non concedono mutui e prestiti ai clienti di sempre, neppure alle coppie con
due stipendi a reddito fisso, figuriamo ai precari.
La macchina Stato, se non si interviene verso questo incombente
pericolo, prima rallenta, poi si ferma e poi esplode. Non ci vuole uno scienziato per
accorgersi di cosa sta avvenendo nel Paese, neanche un Tecnico Super specializzato;
basta affacciarsi alla vita reale o chiedere all’uomo della strada oltre che a
consultare i dati sulle aziende che chiudono, le case invendute, i mutui
concessi, la disoccupazione ed i suicidi di imprenditori.
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