giovedì 19 aprile 2012

Imprese e famiglie- Senza che nessuno dica "bè"


Tra tutti i pericoli che incombono su paese ve n'è uno che è in grado di fermare definitivamente  l’ingranaggio dell’economia ed è il Credito alle piccole e medie imprese compreso i mutui casa alle famiglie. Come sappiamo esso dipende dal sistema bancario, dal cosiddetto credito.

E’ accaduto improvvisamente, senza avvertenze, senza regole e senza nessuno ad intervenire per porre correzioni. Sebbene le banche abbiano incassato cifre favolose dalla BCE  e si apprestano a ricevere una seconda trance per agevolare i crediti elargite per fare ripartire l’economia, esse in mattino qualsiasi hanno abbassato le clear e dei soldi ricevuti al tasso dell’1% concedendoi in parte al 7/8% ai privati, ne hanno fatto ciò che volevano: investimenti in BTP, crando nuovo debito e ricevendo in cambio un interesse del  5/6/7 %, il tutto senza che il governo o altri dicano "bè".

Risultato – le imprese a cui  pagano in ritardo le commesse, (Enti Pubblici in prima file che possono arrivare a pagare ad un anno e oltre) debbono comunque onorare i debiti di  nuova merce ordinata per andare avanti, debbono comunque versare l’iva, i contributi e gli stipendi a scadenze inderogabili e ciò provoca un crack di decine e migliaia di imprenditori. A ciò si aggiunge il mercato immobiliare che è fermo, completamente fermo. Nessuno vende , nessuno compera perché le banche non concedono mutui e prestiti ai clienti di sempre,  neppure alle coppie con due stipendi a reddito fisso, figuriamo ai precari.

La macchina Stato, se non si interviene verso questo incombente pericolo, prima rallenta, poi si ferma e  poi esplode. Non ci vuole uno scienziato per accorgersi di cosa sta avvenendo nel Paese, neanche un Tecnico Super specializzato; basta affacciarsi alla vita reale o chiedere all’uomo della strada oltre che a consultare i dati sulle aziende che chiudono, le case invendute, i mutui concessi, la disoccupazione ed i suicidi di imprenditori.

Nessun commento:

Posta un commento