sabato 26 maggio 2012

La Terza Repubblica e il Mago di Oz

Questo post è un copia ed incolla di ragionamenti gia fatti, scritti e da me precedentemente postati ma che rimangono sempre attuali, sempre validi, ancora da compiersi.  Era da tempo che non accadeva un colpo di scena ed è finalmente arrivato - “La terza Repubblica Silvio Berlusconi lancia la sfida del presidenzialismo. 

Un rilancio forte al tavolo della democrazia diretta e una risposta all’antipolitica, attraverso il ricorso a un sistema che schiuda le porte alla Terza Repubblica e favorisca il massimo coinvolgimento popolare. 


Berlusconi legge in questa modifica e in questa grande riforma il battello con cui traghettare il Paese verso il futuro. Il Mago di OZ è tornato con una delle su disinteressate proposte che pare essere l’uovo di colombo, l’idea che ci salverà dalla crisi economica e da noi stessi. Presto verranno espletate le formalità del caso per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e verranno aperte le iscrizioni per partecipare ai provini, come è nel suo modus vivendi, come d’altronde è stata la sua concezione della politica.

Il detto “Tutto cambi affinché nulla cambi “ è sempre attuale.  Abbiamo cambiato la prima repubblica attraverso Tangentopoli  e la corruzione è più che mai attiva. Abbiamo cambiato il sistema elettorale facendolo passare per la panacea (era la personificazione della guarigione universale e onnipotente) di tutti i mali e abbiamo tralasciato un piccolo particolare, (le preferenze) che ha mandato in crisi la democrazia.  Abbiamo lasciato lavorare il governo che aveva 100 deputati in più della minoranza ,  ed oltre la normale routine non pare abbia prodotto risultati apprezzabili, anzi. A scrivere la storia recente saranno i libri, a rincarare la quantità delle macerie lasciate, ci penseranno le Tv e i giornali di proprietà del Premier uscente.

Molti sono delusi , altri .… troppo stanchi dal lavoro per protestare,…  altri ancora, troppo impegnati  a trovarne uno,… a pagare il mutuo della  casa o ad arrivare a fine mese.  Tutti  vogliono resistere e non desiderano entrare a far parte di quella marea che sono gli astenuti della politica, gli sfiduciati da quella cosa che si chiama Elezioni , che poi, una volta espletate le formalità, vive di vita autonoma incurante di ciò che hanno detto i protagonisti in campagna elettorale. La pressione esercitata da tutti su questi temi deve essere tale da indurre i partiti a ottemperare a quanto finora detto, per l’approdo ad una forma di ordinamento che sia finalmente e davvero, una Res Pubblica, senza se, senza ma, e senza eccezione alcuna. 

Quante repubbliche dobbiamo attraversare perché si capisca che la funzione pubblica deve essere la più sacra delle attività umane e come tale deve essere esercitata dalla migliore parte del Paese. Nessuna repubblica, nessun parlamentare allo stato attuale delle cose, risulta credibile se non ha in sè questo comandamento. 


Noi tutti abbiamo un unico compito ed è quello di cercare la luce e l'aria per uscire dal buio Politico/Economico e dall'asfissia Culturale in cui ci siamo cacciati. Poi guarderemo alla legalità, all'uguaglianza, e alla concordanza con la casa comune europea. 

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