
nella sua forma attuale può minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia"precisando che "nella sua forma attuale non costituisce una risposta adeguata a tali preoccupazioni e pone minacce per il diritto alla libertà di espressione". Le sanzioni applicate poi (fino a quattro anni di reclusione per la registrazione di qualsiasi comunicazione o conversazione senza il consenso della persona coinvolta e la diffusione di tali informazioni- continua dicendo "Una sanzione così severa - ha sottolineato l'esperto - minerebbe seriamente il diritto di tutti gli individui a cercare e comunicare informazioni, in violazione della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, di cui l'Italia è parte".Ora queste due organizzazioni dalla strada gridano a quelli del palazzo che sta per bruciare e invece di un ringraziamente sono stati presi a male parole- Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in tutta risposta si dice "fortemente sconcertato e sorpreso per la posizione del rappresentante dell'Onu" sul ddl intercettazioni". In "tutti i paesi democratici il parlamento è sovrano e decide" ha aggiunto, e comunque "le proposte legislative prima vanno lette". Una risposta del genere prevede che una nazione estera voglia decidere al posto di, ma dalle paraole espresse, se la traduzione è corretta pare proprio dire tutt'altra. Ma in fondo gli Americani, che ne capiscono di democrazia?
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