martedì 13 luglio 2010

Onu , Osce e la Casa dalle finestre che bruciano

Nella casa dove gli scantinati sono avvolti dal fuoco quelli dei piani medi ed alti sembrano non accorgersi di cosa stia loro accadendo e continuano a disquisire se fosse vero che c'è un incendio in corso pur avendo anch'essi percepito qualche odore, ma soprattutto si interrogano sospettosi su chi ha messo in giro questa voce che altro non sarebbe che un complotto per farli uscire tutti dalla casa. Sia l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) si pronunciano contro la legge bavaglio in via di approvazione in Italia-"Sono preoccupata che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia", ha detto in un comunicato oggi Dunja Mijatovic dell'OCSE-"Il progetto di legge approvato dal Senato nella sua formulazione attuale" e poi aggiunge "I giornalisti devono essere liberi di riportare le notizie di pubblico interesse e di essere in grado di decidere come portare avanti un'inchiesta in modo responsabile. Anche l'Onu nella veste di Frank La Rueil relatore delle Nazioni Unite che chiede al governo italiano di "abolire o modificare" il disegno di legge sulle intercettazioni perché "se adottato
nella sua forma attuale può minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia"precisando che "nella sua forma attuale non costituisce una risposta adeguata a tali preoccupazioni e pone minacce per il diritto alla libertà di espressione". Le sanzioni applicate poi (fino a quattro anni di reclusione per la registrazione di qualsiasi comunicazione o conversazione senza il consenso della persona coinvolta e la diffusione di tali informazioni- continua dicendo "Una sanzione così severa - ha sottolineato l'esperto - minerebbe seriamente il diritto di tutti gli individui a cercare e comunicare informazioni, in violazione della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, di cui l'Italia è parte".Ora queste due organizzazioni dalla strada gridano a quelli del palazzo che sta per bruciare e  invece di un ringraziamente sono stati presi a male parole-  Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in tutta risposta  si dice "fortemente sconcertato e sorpreso per la posizione del rappresentante dell'Onu" sul ddl intercettazioni". In "tutti i paesi democratici il parlamento è sovrano e decide" ha aggiunto, e comunque "le proposte legislative prima vanno lette". Una risposta del genere prevede che una nazione estera voglia decidere al posto di, ma dalle paraole espresse, se la traduzione è corretta pare proprio dire  tutt'altra.  Ma in fondo gli Americani, che ne capiscono di democrazia?
Fonte 1 - 2 - 3

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