Democraticamente....., fu così che un paese intero fu risucchiato nell’economia, nella migliore gioventù, nell’istruzione, nel futuro. Le ultime tornate elettorali si sono svolte democraticamente, e nessuno mette in dubbio neppure la democraticità del perverso meccanismo delle preferenze e così pure il recente sistema bipolare, scelto anch’esso democraticamente e per il quale ci troviamo punto a capo. E’ proprio il meccanismo democratico che ha permesso che in parlamento o che importanti cariche pubbliche fossero coperte da pluri inquisiti o addirittura con un un mandato di cattura a carico. Ed è per la democrazia applicata che
il Capo del governo, già in evidente conflitto di interessi, (dai giornali alla televisione), ha potuto essere comunque eletto, rimanendo in carica per quasi vent’anni (dal 1994) . Se ha potuto godere di tutte le leggi ad personam poi, è sempre per lo stesso motivo. Dopo diecine di scandali più o meno gravi a suo carico e sotto gli occhi di tutti, l’Italia sta lentamente e democraticamente morendo. Così noi tutti, stiamo a guardare lo sfacelo intellettuale, morale, ambientale e utilizzando il telecomando, democraticamente cambiamo canale per non sentire quelle fesserie sulla Patria, sulla fratellanza, sulla favola della mafia, sul conflitto di interessi. L’acqua, avvelenata dal cianuro, torna a valori accettabili tramite una ordinanza democratica, il falso in bilancio diventa quasi legale tramite una legge democratica, fatta da parlamentari inquisiti eletti democraticamente. Si può anche decidere democraticamente di non tenere un registro dei tumori nelle zone dove risiedono le discariche o dove i campi sono inquinati d’ogni veleno, anche dove nascono in percentuale maggiore feti malformati e i cittadini si ammalano più frequentemente di malattie mortali. Come già detto più volte, la democrazia è la migliore forma di governo possibile, imprecisa ma comunque ancora la migliore. Forse sono le persone che sono impreparate. Per vivere la democrazia occorre un elevato tasso di maturità individuale che con il tempo è venuto a mancare o si è rivelato sufficiente, come se fossimo nati in una famiglia di benestanti e non conoscessimo sulla nostra pelle il valore della fatica o l’ottenimento delle cose con un certo sudore. Il laissez faire alle mafie poi , ci colloca tra i permissivi e i privi di decisionismo verso quel pericolo capace di mettere in ginocchio un’ intero paese e minarne le fondamenta tramite la corruzione. Le verità nascoste poi (stragi) ci oscurano l’anima lasciando le coscienze in una sorta di limbo che ci impedisce di riconoscere pure la Patria come nostra, la giustizia come una colonna portante della nostra collettività. Forse dobbiamo iniziare d’accapo un viaggio in quel paese che ci assomiglia per ritrovarci e ritrovare la misura, dove un popolo viene costantemente educato anche al bene comune , alla Sacralità della Funzione Pubblica, tramite un progetto mirato e aggiornato alle distorsioni che si sono rese evidenti; una sorta di Istruzioni all’utilizzo della democrazia avendo come riferimento quella Importante,Sacra, irripetibile Carta della Costituzione Italiana .<<…la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d'uno solo, quest'uno sa d'esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa; la tirannia mascherata da libertà.>> (Luigi Pirandello)
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