lunedì 24 gennaio 2011

Bordello Italia


Il caso Ruby non intacca l’indice di gradimento degli italiani verso Silvio Berlusconi. Questo il responso dei primi sondaggi effettuati dai principali istituti demoscopici. Per l’Istituto Piepoli, resta stabile al 50 per cento, come due settimane fa, la fiducia degli italiani in Berlusconi. Bersani è al 32 per cento e Fini al 22. Nessun contraccolpo, secondo Piepoli, neppure nelle intenzioni di voto: Pdl al 31,5 per cento,
Pd fermo al 25, Lega al 10,5 per cento e Terzo Polo bloccato al 6,5. Ipr Marketing, che non ha ancora effettuato analisi, prevede uno scarso travaso di voti dal centrodestra al centrosinistra, non superiore all’1 per cento:gioranza al 43-44 per cento (Pdl al 29), avanti di tre punti sul centrosinistra. E anche Renato Mannheimer, seppure non abbia ancora dato il via alle rilevazioni, afferma sicuro che resta “tutto invariato. Osservando questi dati restiamo basiti – Se questi ultimi fatti (ruby, ragazze da bunga bunga, minorenni, intercettazioni) fossero provati e giudicati reato, dopo le 39/40 leggi ad Personam, i numerosi processi a cui B. è stato chiamato a rispondere, dopo gli scandali in Sardegna, la D’Addario, Tarantino, lo stuolo di ragazze ad Arcore, le frequentazioni organizzate di  prostitute, i pagamenti, gli ingressi in Arcore senza nessun tipo di controllo per incontrare il Presidente del Consiglio della Nazione e tutti i pluri inquisiti ancora  seduti in parlamento,  il minimo che mi sarei aspettato è di non sentirmi rappresentato; ed invece nulla, come se nulla fosse. Allora cosa debbiamo pensare ? Che deduzioni si debbono trarre? Quale insegnamento? Osservo che c’è un’identificazione con questa concezione di vita,  della politica, una comprensione del fenomeno fino a sentirlo proprio e se i fatti accaduti possiedono questa valenza positiva, come sembrano dimostrare  i sondaggi, mi chiedo -  perché non insegnarla come disciplina nelle scuole?  Perché non inserirla nelle politiche volte alla famiglia, ai giovani, al lavoro?
Oltre a  constatare che neanche  fatti del genere riescono a muovere  la grande massa degli Italiani a protesta, ciò che vedono dall’estero di noi è una sorta di “Bordello Italia”. Se poi risultasse così diffusa questa apertura al settore in questione, come si deve dedurre  dalla tenuta del gradimento di B e del PDL, perché non riaprire le case chiuse? Gli Italiani sembrerebbero gradire e questo potrebbe essere un momento favorevole.  In un museo ben fornito di materiale specifico poi, si potrebbe recuperare facilmente tutto l’arredo e quel che necessita per ripristinare l’attività di meretricio, marchette comprese.
A questo punto tutti, ma proprio tutti potrebbero avere legittime aspettative in politica in virtù della propria inclinazione, dalla lucciola del viale di campagna a Rocco Siffredi, da Totò Riina ( il quale se fosse eletto potrebbe chiedere l’ immunità parlamentare e riuscirebbe a difendersi dai giudici comunisti,) a Ruby Rubacuori fino a Lele Mora e perché no, dato che ci siamo potremmo allargare gli orizzonti ai pedofili e sadomaso, tutte categorie con conclamate idee politiche valide e ben chiare. Per entrare politica ed essere eletti è solo una questione di fondi, volontà e organizzazione, il resto sembra non contare, figuriamoci le idee ed il bene comune.

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