lunedì 18 luglio 2011

La Politica fatta con la Uno Bianca

La cosa più evidente che sfugge alla Casta ma non a moltissimi cittadini di ogni parte politica, è lo scollamento dal comune vivere, dal senso comune. Con la manovra economica al paese viene chiesto  di sostenere uno sforzo economico che si stima essere circa 1000 euro all’anno e contemporaneamente si scordano di includersi alla voce sacrifici, come se renunciare ad un’auto blu superiore a 1600 cc fosse equivalente  pagare ticket sanitari,  

tasse varie o  esami del sangue per chi ha un reddito inferiore a mille euro-  Il 14,7% dei pensionati ha redditi addirittura inferiori a 500 euro. Uno su 3 è fra i 500 e i milleDei costi della politica  non ne parlano proprio e continuano imperterriti  ad avere in agenda e al centro dell’attenzione fatti che esulano dal grave momento economico italiano ed europeo. Per anni ci hanno asfissiato con “ non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini- non aumenteremo le tasse- milioni di posti di lavoro- i conti sono  in ordine- non temiamo casi come la grecia”



La domanda spontanea che ci sorge è :Scherzavano quando dicevano queste cose? Tralasciando momentaneamente B. che, per la sua permanenza dopo gli sconquassi è di per sé un ostacolo per la nazione (secondo la quasi totalità della stampa estera e non solo), la politica attuale è avvelenata dagli stessi  politici. Troppi affari sporchi, troppi inquisiti di fatti gravissimi, troppe commistioni, troppa corruzione, troppi scandali, troppi politici- troppi privilegi, tutto troppo e troppo grosso ciò che ne deriva. 


Il guaio della politica Normale pare essere al suo interno e deriva dal fatto di non privilegiare la chiarezza personale, il senso del pubblico servizio, la serietà. Scopriamo ogni giorni che alcuni eletti avevano la rogna e qualcuno il colera, già prima di essere nominati. Scopriamo che è all’interno del parlamento che sedevano "I Politici con la Uno Bianca"( inteso come politici che uccidono la politica leale, la credibilità delle istituzioni), quelle che tramavano contro la politica con la P maiuscola, con la mafia e contro lo stato, con la P3, con la P4,  quelli che hanno contribuito maggiormente a fare del nostro parlamento una cloaca, un teatrino da avanspettacolo tragico. 

Come ci si può aspettare fiducia da questa situazione, sperare che si cambi rotta? Forse sarebbe doveroso fare un distinguo ma di fatto, non avere in programma delle risposte per una nuova legislatura che sembrerebbe imminente o una coalizione pronta alla sostituzione dell’attuale, è di per se un contributo alla stabilizzazione di questa aberrante situazione  e non fare chiarezza sulla direzione che si intende intraprendere nel caso di nuove ed auspicate elezioni. Cosa si sta aspettando, i forconi?


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