Santoro
ha ragione da vendere quando alla festa del Fatto Quotidiano ha affermato che
la realtà può essere osservata da molte angolazioni, quindi può essere curvata,
adattata ai propri scopi e da qui l’importanza di più voci che raccontano lo
stesso fatto, per confrontarlo, per verificarne la veridicità. Chi ha maggior voce nella scena è logicamente
chi possiede più mezzi
per sostenere le proprie tesi e la propria propaganda.
Ecco, allora con queste premesse qualsiasi fesseria può essere diffusa a largo
raggio sotto il grande ombrello della democrazia. In
questa situazione può essere propagandato, diffuso, sostenuto, il paradosso che
la proprietà dei media, a detta del
proprietario, “non porta vantaggi” ed avere
il monopolio della pubblicità significa semplicemente essere più bravi ad
accaparrarsela- Ecco allora, che nella terra anomala i magistrati diventano dei
pazzi, criminali, golpisti, brigatisti e quindi possono passare da eccellenze di una
società egualitaria a persone nefaste.
Le leggi ad personam vengono spacciate come
interesse pubblico – le intercettazioni per accertare reati, propagandate come offesa alla libertà personale (di
chi delinque logicamente). La
scuola con 30 e più alunni,
l’eliminazione della compresenza degli insegnati, la privazioni di
banchi e sedie diventano l’eccellenza culturale. La crisi non
esiste e la disoccupazione diventa una condizione mentale, - Le prostitute
assurgono al ruolo di accompagnatrici ad innocenti festini
per il “peccatore” che dopo aver fatto
sfoggio delle capacità di amatore è pronto a pentirsi. Peccatore, evasore, sfruttatore,
tiranno, pluri indagato, corruttore, falso, mentitore, millantatore,
sovvertitore delle regole democratiche, se si vuole pure mafioso ma non
comunista.
Il
corruttore si dice perseguitato, il tiranno tiranneggiato e ambedue dopo aver
governato per quasi un ventennio rimandano la colpa della disastrata situazione
generale ad altri. Tutti complottano contro tutti, l’evidente viene negato, la
scurrilità di barzellette offensive per la dignità delle donne, compreso le donne
parlamentari, sottovalutata. Ora è anche
la Cancelliera Tedesca Merkel ad essere sbeffeggiata, volgarità che se
fosse provata (e fino ad ora non sconfessata) non basterebbero due secoli per farci
perdonare. Da questo quadro emerge un’idea di paese in ginocchio con a capo un
Premier diciamo “birichino, può darsi, burlone, forse, ma sbarellato sicuro” .
Egli è reo di aver fottuto il proprio paese e quanto di buono vi era rimasto. In
queste condizioni, a queste condizioni, è l’intero Governo ad essere
sbarellato; è stato in grado di passare da uno stato di benessere, del
“ non problem “ alla crisi più nera nel
giro di qualche giorno . La presentazione della sua manovra economica, giunta alla
quinta revisione riveduta e corretta ha portato alla rivolta di novemila Primi Cittadini, parte dei quali leghisti, che hanno aderito nonostante l'anatema della lega. Vi è poi
l’apertura di ministeri al nord accompagnata da minacce secessioniste con tanto di fucili, così tanto per fare finta di
essere un’altra nazione e mentre crescita e ricerca sono praticamente a zero, la metà dei
giovani cioè il 46,7% tra i 15 e i 24 anni che lavorano, hanno
un impiego temporaneo cioè sono precari. "L'italia va a picco, prepariamoci alla Padania" dice lo stratega della compagine leghista, come se loro nella "Roma ladrona" in questi lunghi 17 anni avessero governato altri e non loro. e proprio ieri davanti alla base leghista, la stessa che voleva combattere il nepotismo, ha "incoronato" il figlio Renzo, il quale è stato promosso da trota a delfino, e questa volta senza neppure sostenere esami. Cioè ha concretato la direzione di un partito per discendenza.
Con il debito pubblico poi (Btp) non ce la passiamo granché bene, infatti se scendessero
ancora un poco di valore a causa della crisi mondiale e della poco credibilità
offerta dal governo e soprattutto del suo Leader, potremmo usarli per coriandoli. A
ciò occorre aggiungere che la crescita del paese è pressoché ferma (0, 7 contro Germania +4,1%, Francia +1,6%) ; siamo quindi sull’orlo del
baratro, con un parlamento ingessato, derisi da tutto il mondo mentre i
quotidiani di oggi in prima pagina riportano le intercettazioni di Berlusconi e
il suo giro di escort, che evidenziano la sua ricattabilità. Il governo afferma
di aver fatto la lotta all’evasione e contemporaneamente condona gli evasori,
depenalizza i reati di falso in bilancio e non destina adeguate risorse alla
magistratura.
Si lamenta dei processi troppo lunghi, allora li accorcia per
decreto, poi li riallunga inserendo la possibilità, se fosse necessaria, di
chiamare a testimoniare tutti gli spettatori di uno stadio olimpico, al solo
scopo di renderli nulli e farli cadere in prescrizione ed i più vorrebbe
rendere nulle le intercettazioni che comprovano la corruzione e i reati. Come
riporta M. Travaglio in un articolo,
essere chiamati in giudizio da noi si chiama “scontro fra giustizia e politica”. LA legge per cui un cittadino venga
accompagnato davanti ai giudici qualora si rifiutasse di recavisi, da noi
questo viene giudicata come soppruso “Il ricatto dei pm”, perlomeno
così scrivono i giornali di proprietà del Presidente del Consiglio.
Non dobbiamo scordarci anche che il Premier è proprietario di molti media e che
(tramite la sua viva voce) ha interferito sul servizio pubblico circa chi e ciò
che può andare in onda, il tutto in una Rai che pullula di suoi ex dipendenti o
collaboratori. Attualmente abbiamo una legge elettorale tramite la quale si può
mandare a coprire posti di Cariche
Pubbliche il proprio salumiere, il proprio figlio, la propria amante il che, pur se non costituisce reato è un
abominio, un abuso della fiducia accordata.
Viene da constatare allora che questo
non è un paese solamente in difficoltà è un paese sbarellato, fuori dalla
democrazia, fuori come uno zerbino, come un balcone, divorato dagli scandali
che ogni giorno ribollono da qualche pozzo nero. Questo paese che vive la compresenza di tre mafie si nutre oramai
di abnormi anomalie, di slogan, di paradossi nei parodossi, dove le donne si usano come merce di scambio contro
favori, cariche o appalti. Usa la bestemmia intellettuale per portare le
proprie ragioni, la corruzione come mezzo per il fine. Ogni paese ha i suoi scandali, ma il nostro ne ha avuti e ne ha tutt'ora tanti e tali da andare oltre la convivenza sociale, forse oltre la sua stessa sopravvivenza.
La verità è che è malato mentre dice d’esser savio ma non se ne avvede e proprio come chi non
s’avvede della propria malattia, della propria pazzia, in uno stato di
infermità avanzata, Esso mangia le
proprie feci*. Necessitiamo di un nuovo orizzonte.
* non riconoscendo la
gravità della situazione, forse deliberatamente, l’attenzione del paese è orientata su altro, sugli scandali, nutrendosene quasi voracemente- .
Ottimo resoconto. Purtroppo non se ne esce a causa dell'iniquità della classe politica tutta, ma anche di gran parte dell'elettorato, formato da menti deboli, poco reattive; e quando lo sono, reattive in senso opposto al bene comune. Stiamo messi davvero male.
RispondiElimina