sabato 17 settembre 2011

Il Paese che mangia le proprie feci


Santoro ha ragione da vendere quando alla festa del Fatto Quotidiano ha affermato che la realtà può essere osservata da molte angolazioni, quindi può essere curvata, adattata ai propri scopi e da qui l’importanza di più voci che raccontano lo stesso fatto, per confrontarlo, per verificarne la veridicità.  Chi ha maggior voce nella scena è logicamente chi possiede più mezzi


per sostenere le proprie tesi e la propria propaganda. Ecco, allora con queste premesse qualsiasi fesseria può essere diffusa a largo raggio sotto il grande ombrello della democrazia. In questa situazione può essere propagandato, diffuso, sostenuto, il paradosso che  la proprietà dei media, a detta del proprietario, “non porta vantaggi”  ed avere il monopolio della pubblicità significa semplicemente essere più bravi ad accaparrarsela- Ecco allora, che nella terra anomala i magistrati diventano dei pazzi, criminali, golpisti, brigatisti e quindi possono passare da eccellenze di una società egualitaria a persone nefaste.

 Le leggi ad personam vengono spacciate come interesse pubblico – le intercettazioni per accertare reati,  propagandate come  offesa alla libertà personale (di chi delinque logicamente).  La scuola  con 30 e più alunni, l’eliminazione della compresenza degli insegnati, la privazioni  di  banchi e sedie diventano l’eccellenza culturale. La crisi non esiste e la disoccupazione diventa una condizione mentale, - Le prostitute assurgono al ruolo di accompagnatrici ad innocenti festini per il “peccatore” che  dopo aver fatto sfoggio delle capacità di amatore è pronto a pentirsi. Peccatore, evasore, sfruttatore, tiranno, pluri indagato, corruttore, falso, mentitore, millantatore, sovvertitore delle regole democratiche, se si vuole pure mafioso ma non comunista.

Il corruttore si dice perseguitato, il tiranno tiranneggiato e ambedue dopo aver governato per quasi un ventennio rimandano la colpa della disastrata situazione generale ad altri. Tutti complottano contro tutti, l’evidente viene negato, la scurrilità di barzellette offensive per la dignità delle donne, compreso le donne parlamentari, sottovalutata.  Ora è anche la Cancelliera Tedesca Merkel ad essere sbeffeggiata, volgarità che se fosse provata (e fino ad ora non sconfessata)  non basterebbero due secoli per farci perdonare. Da questo quadro emerge un’idea di paese in ginocchio con a capo un Premier diciamo “birichino, può darsi, burlone, forse, ma sbarellato sicuro” .

 Egli è reo di aver fottuto il proprio paese e quanto di buono vi era rimasto. In queste condizioni, a queste condizioni, è l’intero Governo ad essere sbarellato; è stato in grado di passare da uno stato di benessere, del “ non problem “  alla crisi più nera nel giro di qualche giorno . La presentazione della sua manovra economica, giunta alla quinta revisione riveduta e corretta ha portato alla rivolta di novemila Primi Cittadini, parte dei quali leghisti, che hanno aderito nonostante l'anatema della lega. Vi è poi l’apertura di ministeri al nord accompagnata da minacce secessioniste con tanto di fucili, così tanto per fare finta di essere un’altra nazione e mentre crescita e ricerca sono praticamente a zero, la metà dei giovani cioè  il 46,7% tra i 15 e i 24 anni che lavorano, hanno un impiego temporaneo cioè sono precari.  "L'italia va a picco, prepariamoci alla Padania" dice lo stratega della compagine leghista, come se loro nella "Roma ladrona" in questi lunghi 17 anni avessero governato altri e non loro. e proprio ieri davanti alla base leghista, la stessa che voleva combattere il nepotismo, ha "incoronato" il figlio Renzo, il quale è stato promosso da trota a delfino, e questa volta senza neppure  sostenere esami. Cioè ha concretato la direzione di un partito per discendenza.

Con il debito pubblico poi (Btp) non ce la passiamo granché bene, infatti se scendessero ancora un poco di valore a causa della crisi mondiale e della poco credibilità offerta dal governo e soprattutto del  suo Leader, potremmo usarli per coriandoli. A ciò occorre aggiungere che la crescita del paese è pressoché ferma (0, 7 contro Germania +4,1%, Francia +1,6%) ; siamo quindi sull’orlo del baratro, con un parlamento ingessato, derisi da tutto il mondo mentre i quotidiani di oggi in prima pagina riportano le intercettazioni di Berlusconi e il suo giro di escort, che evidenziano la sua ricattabilità. Il governo afferma di aver fatto la lotta all’evasione e contemporaneamente condona gli evasori, depenalizza i reati di falso in bilancio e non destina adeguate risorse alla magistratura. 

Si lamenta dei processi troppo lunghi, allora li accorcia per decreto, poi li riallunga inserendo la possibilità, se fosse necessaria, di chiamare a testimoniare tutti gli spettatori di uno stadio olimpico, al solo scopo di renderli nulli e farli cadere in prescrizione ed i più vorrebbe rendere nulle le intercettazioni che comprovano la corruzione e i reati. Come riporta  M. Travaglio in un articolo, essere chiamati in giudizio da noi si chiama  “scontro fra giustizia e politica”.  LA legge per cui un cittadino venga accompagnato davanti ai giudici qualora si rifiutasse di recavisi, da noi questo viene giudicata come soppruso “Il ricatto dei pm”, perlomeno così scrivono i giornali di proprietà del Presidente del Consiglio.

Non dobbiamo scordarci anche che il  Premier è proprietario di molti media e che (tramite la sua viva voce) ha interferito sul servizio pubblico circa chi e ciò che può andare in onda, il tutto in una Rai che pullula di suoi ex dipendenti o collaboratori. Attualmente abbiamo una legge elettorale tramite la quale si può mandare a coprire posti di Cariche Pubbliche il proprio salumiere, il proprio figlio, la propria amante  il che, pur se non costituisce reato è un abominio, un abuso della fiducia accordata. 

Viene da constatare allora che questo non è un paese solamente in difficoltà è un paese sbarellato, fuori dalla democrazia, fuori come uno zerbino, come un balcone, divorato dagli scandali che ogni giorno ribollono da qualche pozzo nero. Questo paese che vive la compresenza di tre mafie si nutre oramai di abnormi anomalie, di slogan, di paradossi nei parodossi, dove  le donne si usano come merce di scambio contro favori, cariche o appalti. Usa la bestemmia intellettuale per portare le proprie ragioni, la corruzione come mezzo per il fine. Ogni paese ha i suoi scandali, ma il nostro ne ha avuti e ne ha tutt'ora tanti e tali da andare oltre la convivenza sociale, forse oltre la sua stessa sopravvivenza. 

La verità è che è malato mentre dice d’esser savio ma non se ne avvede e proprio  come chi non s’avvede della propria malattia, della propria pazzia, in uno stato di infermità avanzata, Esso mangia le proprie feci*. Necessitiamo di un nuovo orizzonte.


* non riconoscendo  la gravità della situazione, forse deliberatamente,  l’attenzione del paese è orientata su altro, sugli scandali, nutrendosene quasi voracemente- .

1 commento:

  1. Ottimo resoconto. Purtroppo non se ne esce a causa dell'iniquità della classe politica tutta, ma anche di gran parte dell'elettorato, formato da menti deboli, poco reattive; e quando lo sono, reattive in senso opposto al bene comune. Stiamo messi davvero male.

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