venerdì 21 ottobre 2011

2011 L'Anno Horribilis e il piacere della cecità


Quest’anno forse è stato l’annuo più Horribilis degli ultimi venti, anno dove la crisi economica ha stretto maggiormente tra le sue morse  moltissime famiglie, moltissimi precari e un’altrettanto numero di disoccupati che tra i giovani ha raggiunto  quasi il 30 per cento. Horribilis per l’europa, per Grecia che oggi è ferro e fuoco, Spagna ed ora l’Italia, che se pure possiede capacità e forze per riprendersi è in stallo in molti settori. Uno stallo dovuto essenzialmente ad un Premier che governa con un pelo di naso in più di maggioranza, qualche voto acquisito al borsino


(come ci spiega anche il deputato futurista Di Biagio)  e invischiato con persone accusate di gravi reati (associazione mafiosa) che  hanno avuto ed hanno continui contatti con lui. E’ chiaro che se per questi mari vai, questi pesci pigli. Molti degli uomini più vicini al presidente del consiglio e tutt'ora in carica, sono accusati delle peggiori cose-Verdini-Previti-Papa(in carcere)-Milanese-Romano-Cosentino-Lavitola (latitante)Tarantini. Questi i nomi più ricorrenti che in aggiunta alle numerose escort completano un quadro di scandali che va oltre ogni immaginazione e che nulla centra con l’interesse del nostro paese e dei suoi cittadini. 


Egli, pur coperto da un mare di indirette intercettazioni da paura ed al centro di scandali inenarrabili, grida all’Italia e al  mondo che non molla e così facendo, essendo l’anello più debole della catena mette a repentaglio l’Italia e la tenuta dell’intera Europa, per cui l’Italia passerebbe da paese fondatore a paese affondatore. Tutti gli osservatori e personalità di rilievo, non ultimo Mario Monti-(il mondo ha sfiduciato Berlusconi), si sbracciano nel tentativo di dirci che stiamo procedendo in senso inverso nella corsia dell’autostrada da noi imboccata, ma noi nulla. Arrivati così al trentesimo chilometro contromano,  pensiamo  di poter procedere oltre e al grido "tutto sotto controllo" ed incuranti del rischio di un imminente impatto finale, continuiamo  la nostra corsa.

Neppure i quotidiani di tutta la galassia che così ci ritraggono- “B. l’uomo che si è fottuto un’intero paese”  dell’Economist (inglese) o “Berlusconi il buffone d’Europa coma ha scritto l’Espress (francese), ma anche Bunga Bunga Italia" o "B. forza Gnocca" convincono lui e la sua maggioranza che siamo in allarme rosso: E' verosimile che in questa situazione  possibili investitori si allontanino del tutto e la fiducia nel nostro paese viene minata oltremodo.  


Purtroppo già da tempo B. non ha quel valore aggiunto politico che fa desiderare  incontri tra capi di Stato- disse il Politologo Americano Edward Luttwak  già nell’aprile2011 ed ancora oggi, ribadendo il concetto ci manda a dire- Ci vuole un nuovo governo con le migliori personalità trasversali. Berlusconi non gode più la fiducia delle istituzioni americane. 


E’ sorprendente la mancanza di reazione della politica italian all'urgenza dei fatti”. Per l'Italia questo è davvero l'Annui Horribilis, più di altri paesi, per il surplus di ludibrio condito da incapacità di attuare  efficaci misure alla crisi,  ma in questa cecità conserviamo ancora un certo piacere, per cui - avanti tutta!

Georg Grosz- (1 immag.)-La tela è una scena di denuncia fisica e morale, immagine emblematica di approfittatori, di reduci, di personaggi ambigui nel clima torbido di quegli anni ed è anche un esempio dell'instancabile opera dell'artista contro i responsabili della guerra e della tremenda crisi in atto.

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