Il delirio si è impossessato di noi. Ognuno è partito per la
tangente e farnetica di tutto. Ora si vorrebbe istituire una cauzione sulle
manifestazioni per ripagare eventuali danni fatti da chicchessia, proprio come come
per gli affitti. Così vi/ci passerà la voglia di manifestare una volta per
tutte. Arresti preventivi, cauzione sulle manifestazioni, leggi speciali , “legge Reale bis ”
e chi più ne ha più ne
metta. (La legge Reale è una legge risalente al 1975, che prese il nome
dall'allora ministro della Giustizia, Oronzo Reale e introdusse un duro
inasprimento della legge penale per combattere i fenomeni di terrorismo negli
anni di piombo). A scanso di equivoci
è meglio chiarire che i Black Bloc sono dei guastatori, vanno fermati, isolati
e arrestati quando compiono reati, assumendosi tutte le
conseguenze degli atti compiuti.
Come le crisi convulsive sono il segno di un malessere
latente, allo stesso modo questi rimedi testé citati manifestano i primi vistosi cedimenti di una
situazione dalla quale ci si può aspettare di tutto. Non siamo stati in grado di fermare , catturare, e
condannare i Black Bloc quindi , fermiamo le manifestazioni sindacali, quelle dimostrative, di opinione e tutte le altre a seguire. Altro segno di nervosismo sono i divieti- si inzia sempre col divieto di manifestare, poi di adunarsi, poi di stampare articoli di giornale non graditi-poi .... - un brutto film già visto. A rischio quindi il corteo
annunciato per venerdì prossimo a Roma dalla Fiom per richiamare l’attenzione sulla
gravissima situazione dei lavoratori della Fiat e della Fincantieri.
Insomma, qua non si manifesta più e per nessun motivo, altrimenti corriamo il rischio di rivedere i
black bloc. Questo in sostanza, sarebbero le conseguenze di quanto detto dal
ministro della difesa, sostenuto dal Sindaco di Roma e ispirato dal Ministro di
Pietro.
Ciò detto in precedenza,(una sorta di fideiussione obbligatoria per chi volesse manifestare, prevede per gli organizzatori dei cortei delle garanzie economiche per riparare e coprire eventuali danni causati dai partecipanti, oltre ad altre misure.) è quanto in sostanza annunciato dal Ministro degli Interni Maroni, lo stesso ministro che assieme al Senatore Bossi ogni due per tre minaccia di prendere i fucili bergamaschi e
di armare la mano dei Leghisti per
combattere fino all’ultimo Padano per ottenere la secessione dall’Italia. Questo è quanto sostenuto e attuato dal
Sindaco di Roma (lo sceriffo della contea del Lazio) Alemanno, che con un’ordinanza ”presto detto, presto fatto” ha vietato per un mese ogni manifestazione nella Capitale. Questo è quanto proposto dal
Ministro Di Pietro che ogni due per tre durante le numerose manifestazioni a
cui partecipa non perde occasione di dire che, visto e appurato che il disagio è arrivato alle
stelle, se il governo non si dimette, ci
potrebbe scappare pure il morto.
Oggi ad esempio a Roma, c'e stata la manifestazione dei poliziotti. C’è allora da
chiedersi : avrebbero avuto il denaro necessario per coprire la fideiussione, tenendo conto che sono li a manifestare proprio per denaro e per i tagli al settore? Se poi il corteo si fosse scaldato , chi avrebbe dovuto fermare la manifestazione di oggi (18/10/11) dei poliziotti? I
pompieri? Magari altri poliziotti i quali dovrebbero fermare i colleghi che sono a manifestare per i tagli al comparto che, come denunciano i sindacati di categoria, comprendono la benzina dei loro mezzi, molti dei quali sono già a secco.
Quindi se partissero per l'operazione "ferma colleghi" strada facendo potrebbero finire il carburante e per raggiungerli dovrebbero usare i mezzi pubblici, i quali, visto la crisi per mancanza di fondi, scarseggiano anch'essi e di norma sono già affollatissimi. Di conseguenza, non riuscendo a salivi, per raggiungere la piazza di raccolta dei manifestanti sarebbero costretti ad andarci a piedi oppure facendo l'autostop. E' chiaro che il divieto è per tutti, sindaci e governatori compreso, quindi se passasse questa proposta, in futuro anch'essi se vorranno manifestare contro i tagli ai trasferimenti, dovranno "ricordarsi di portare la caparra" per le dovute garanzie economiche.
Se le manifestazioni sono sentite e sono sorrette da forti motivazioni di disagio, nessuno le può fermare : nè una legge "istatantanea Espresso", nè i manganelli e neppure i fucili, tantomeno poi le ordinanze comunali in netto contrasto con l'articolo 21 della Costituzione Italiana sulla libertà di manifestare "la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato". Il fu Senatore Kennedy all'epoca dei fatti, circa l’arresto preventivo proposto dallo sceriffo della contea di Kern, così rispose nel video. Ma questa non è l’America e Maroni e Alemanno non sono Robert Kennedy e ad osservarli bene non gli assomigliano neppure.
Quindi se partissero per l'operazione "ferma colleghi" strada facendo potrebbero finire il carburante e per raggiungerli dovrebbero usare i mezzi pubblici, i quali, visto la crisi per mancanza di fondi, scarseggiano anch'essi e di norma sono già affollatissimi. Di conseguenza, non riuscendo a salivi, per raggiungere la piazza di raccolta dei manifestanti sarebbero costretti ad andarci a piedi oppure facendo l'autostop. E' chiaro che il divieto è per tutti, sindaci e governatori compreso, quindi se passasse questa proposta, in futuro anch'essi se vorranno manifestare contro i tagli ai trasferimenti, dovranno "ricordarsi di portare la caparra" per le dovute garanzie economiche.
Se le manifestazioni sono sentite e sono sorrette da forti motivazioni di disagio, nessuno le può fermare : nè una legge "istatantanea Espresso", nè i manganelli e neppure i fucili, tantomeno poi le ordinanze comunali in netto contrasto con l'articolo 21 della Costituzione Italiana sulla libertà di manifestare "la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato". Il fu Senatore Kennedy all'epoca dei fatti, circa l’arresto preventivo proposto dallo sceriffo della contea di Kern, così rispose nel video. Ma questa non è l’America e Maroni e Alemanno non sono Robert Kennedy e ad osservarli bene non gli assomigliano neppure.
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