sabato 29 ottobre 2011

Mister gaffe e quella strana moneta "dal nome impronunciabile" (con Video)

Non è da adesso che autorevoli componenti del governo sono per così dire “Euroscettici”, e parliamo della Lega la quale ad opera dell’attuale ministro dell’Interno Maroni voleva addirittura proporre un referendum assieme a Calderoli (attuale Ministro della Semplificazione) che la non la pensava diversamente “ serve un referendum che farà affondare l’euro;
correva l’anno 2005. Non si sono ancora spenti i rumori del putiferio all’U.E riguardanti le risatine della Cancelliera Merkel e del Presidente Sarkosy quando venne posta loro una domanda circa la fiducia in Berlusconi, che oggi Egli è riuscito nuovamente a fare il mattatore, attirando l’attenzione su quanto detto circa l’Euro e la sua credibilità ad una assemblea degli Stati Generali di Imprenditori del Commercio Estero: 


“l’attenzione su l’Italia deriva dal fatto che c’è un attacco all’euro che non ha convinto nessuno come moneta. E in effetti è una moneta un po’ strana, perché è una moneta non di un solo Paese, ma di tanti paesi messi assieme che però non hanno un governo unitario dell’economia e che non ha alle sue spalle una banca di riferimento e di garanzia. È un fenomeno che non si era mai visto verificato e quindi l’euro di per sé si presenta come moneta attaccabile dalla speculazione internazionale. L'euro e' un fenomeno mai visto ecco perche' c'e' un attacco della speculazione ed inoltre risulta anche problematico collocare i titoli del debito pubblico".


 Se il nostro Presidente del Consiglio pensa queste cose, quali conclusioni dovranno fare gli investitori in questo periodo di forte nervosismo dei mercati in cerca di approdi sicuri? Le parole hanno un peso e quelle di un Presidente del Consiglio sono macigni e non possono essere pronunciate a ruota libera tra un dito medio, un avambraccio piegato, barzellette e patonze. Poi, non pago di quanto detto ha regalato all'assemblea l’ennesima barzelletta con tema le donne, raggelando la sala e la probabile fuga in Monastero Tibetano della Signora che le stava al fianco. 


E' un periodo che al presidente del Consiglio tutto ciò che gli attraversa la testa viene drenato senza filtro- dalla piazza pulita della magistratura e di Repubblica, alla "Merkel culona ed inchiavavile", alla patonza, alle barzellete volgari e gaffes fatte nelle sedi meno appropriate. Una gaffe del genere ed i mercati in una sola seduta divorano un'intera finanziaria ; le "lacrime e il sangue" dei cittadini, soprattutto dei redditi bassi, finiscono nella cloaca solo per aver pronunciato parole come queste, ma probabilmente l'uomo più ricco d'Italia non se ne accorge nemmeno. Del potere della veggenza degli attori satirici avevamo visto un simpatico video. Ecco l’esilarante barzelletta ed  un altro video sul tema Euro.






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